NOSTALGIA

In realtà non esiste tale mancanza di te.

I luoghi e quant’altro non sono identici a prima:

tutto interamente diverso, nuovo,

da rileggere con un altro alfabeto.

I colori, la notte, la gente:

io non ti vedo,

ma so che ci sei.

Non è sostanziale quel che vedo

quanto invece quel che non ho mai smesso

di percepire ed amare.


CONFESSO

Confesso giorni di tedio

e solitudine estrema.

E mi ritrovo unica,

a girare intorno.

Chiudo giorni senza prospettive

in cui mi chiedo cose basilari

che, mi pare,

agli altri nemmeno

balenino per la mente,

né ora, né tra mille anni.

Eppur vivono, nulla chiedendosi.

E mi vien da pensare che

infine chi nulla chiede

riceve ogni risposta

e chi invece anche solo qualcosa chiede

nessuna ne riceve.

E’ tutta così errata la mia natura?

Qual’è il suo posto primigenio,

la sua culla reale?

E’ un periodo ormai in cui non sopporto il silenzio

di cui molti sono capaci

anche dinanzi ad un gesto spontaneo,

a una promessa d’amicizia.

Serpeggia e dilaga

estrema indifferenza e diffidenza,

poiché questi sono i tempi

in cui tutto pare avvenire

alla digital maniera:

nulla più.

Non si vivono più spazi aperti

ed i miei ricordi bambini

non ho dove posarli:

ma non sono rimasta indietro.

Non posso mostrarmi inerme

ad una vita che mi si ripropone

e lo capisco,

ma non saprei dire se sono realmente sbagliata.


TUTTO E’ POSSIBILE

Hai camminato sul mio passato

simile ad una morbida spugna,

lavando i dolori

e ridimensionando le certezze.

Hai ripercorso i limiti

della mia esistenza,

allargandoli.

Hai ricomposto i suoi tasselli martoriati,

ridando luce ai giorni solitari,

senza motivo.

Hai ridato vita all’ombra

creduta morta della felicità,

che mai interamente

si può del tutto godere.

Hai disegnato i contorni

della nuova speranza

e hai ridato vita alle mie antiche radici,

rinvenendo un vecchio e deteriorato equilibrio.

Non sento quasi più i rumori del mondo

poiché l’amore

è di per sé un posto di osservazione privilegiato.

I colori, le immagini, i suoni:

essi stessi si divergono verso noi.

Non un passo è necessario muovere,

poiché l’Universo è in noi.

Tutto è possibile,

tutto è visibile,

tutto è altamente rinunciabile.


PENSIERI

Chi riuscisse a catturare

tutti i miei pensieri

e riuscisse peraltro a riordinarli

possiederebbe più della metà di tutta me stessa.

E’ come aprire l’uscio

di una casa con tante porte.


 

SONO UN ANGELO

Quando dormo io sono un angelo

e non si vede ciò che mi porto dentro:

rancore e odio direi proprio di no.

Quando dormo voi non potete

sapere la mia storia,

il mio pianto,

la mia disgrazia da cancellare.

Non potete scorgere il mio giovane dolore,

né assistere alla mia gioia,

né conoscere i miei desideri,

né capire la mia ansia.

Quando dormo io sono un angelo

e a nulla valgono gli affanni della veglia:

quando dormo posso essere solo un angelo.


 

LUCI ED OMBRE

Scopro il mondo

ch’è fatto di luci ed ombre

ed è bello di nuovo tuffarsi,

anche se il carico è più pesante di ieri:

è questo il prezzo della maturità

e dell’esperienza

che smorza un po’ i colori

e attenua però le ombre.


PENSIERI COLORATI

“Immagina se i pensieri e i desideri fossero coriandoli lasciati nell’aria
Liberi di volare spensierati, varcando confini immensi
O come una pioggerella di mille colori,
poi, quando il vento cessa, si poggiano allegramente su ogni dove
Leggeri e colorati “.


 

IL PRATO DELLA VITA

“C’è un immenso prato verde, pieno di fiori, di mille colori
tutti diversi tra loro.
Qualcuno più bello,altro meno.
C’è chi profuma e chi no.
Magari singolarmente, qualche fiore potrebbe sembrare insignificante.
Ma in quel prato, insieme agli altri, dà il suo contributo, affinché il colpo d’occhio di chi guarda, sia spettacolare.
Tutti si nutrono della stessa acqua,del calore, della luce dello stesso sole.
Dovremmo imparare osservando la natura!
I fiori siamo noi, i colori l’unicità di ciascuno.
Il prato è il mondo in cui viviamo.
Ci nutriamo come i fiori, l’acqua è sorgente di vita e il sole sorge per tutti.
Anche noi, come i fiori, per stare bene, dovremmo imparare a vivere insieme in armonia!
In fondo,  tutto è stato creato da un unico Dio, Amore supremo per tutti.
Peccato che spesso ce ne dimentichiamo!”.


 

INCONTRO A SORPRESA

“In un giorno qualunque,  ti alzi con tanta voglia di evadere dal quotidiano.
Decidi così, di fare un giro in macchina. Il sole di primavera splende caldo e vedi intorno a te il risveglio della natura. Ma il sole batte anche forte sul vetro che surriscalda l’ambiente interno dell’auto, per cui apri il finestrino e il vento che entra, scompiglia i tuoi capelli. La radio in sottofondo va e tu, rilassata, canticchi dietro alle note.
Senza accorgertene,  giungi fino al mare,  in quella spiaggia dove spesso andavi da ragazza. Quel giorno era quasi deserta. Parcheggi e decidi di fare due passi. Togli i sandali e scendi quei pochi gradini che portano sulla sabbia ancora fredda. Cammini e vai verso gli scogli sopita tra i tuoi pensieri. Ti siedi su uno di essi, con i piedi in acqua,  mentre ti perdi guardando l’orizzonte. Senti solo lo scroscio di qualche onda, che si abbatte leggiadra qua e là.
Dopo un po, alle tue spalle, ti senti chiamare. Ti giri, non credi ai tuoi occhi! Ti alzi di scatto, inizi prima a camminare piano , poi veloce fino a corrergli incontro. L’impatto è quell’abbraccio tanto desiderato, lungo e pieno di tenerezza. Poi,  mano nella mano, tornate insieme sullo scoglio e lì,  rimanete per ore, parlando, ridendo, scherzando,  giocando.
Ma quando scende quell’attimo di silenzio,  vi guardate timidamente, quasi non riuscite a sfiorare gli sguardi. Una battuta per uscire  dall’imbarazzo e un sorriso mentre ti aggiusta con una carezza i capelli .
All’improvviso ti rendi conto di quanto tardi sia, e come Cenerentola, scappi via, ma ti segue, ti afferra per un braccio stringendoti forte a se per un ultimo saluto…giusto in quell’istante ,ops!  Ti svegli..era solo un sogno!”.