L’ultimo viaggio

La mattina del sabato sera
siam tutti pronti per andare in crociera.
Ad aspettarci una berlina di lusso
tutta addobbata con rametti di bosso.
L’autista un tipo elegante
custodiva un segreto importante
Dai suoi modi cortesi e brillanti
si intuiva il momento saliente.
Ci fa sedere si parte al galoppo
i cavalli corrono basta un tocco
la frusta sibila e spesso schiocca.
Il fiato è corto la meta è vicina
ci fermiamo per farci una spina.
Or siamo arrivati ci son tanti invitati
son tutti là trasportati dal fato.
Ci salutiamo con aria smarrita
qui la partita è davvero finita.
Questo viaggio è senza ritorno
amici cari colleghi di un giorno.
Il non ritorno è molto importante
per garantire un ricambio costante.
E per darvi questa notizia
mi servo di un sogno con molta dovizia.
Chi non crede è invitato a venire
anche se poi non potrà più tornare.


Il barbone di Piazza San Pietro

Col cartello del dolore stampigliato sopra al petto
mi sentivo un poco oppresso dal progresso della fame.
Quando il Papa all’improvviso
mi ha guardato sopra al viso.
E con tanta gentilezza
mi ha donato una carezza.
Io contento ed estasiato
l’ho pertanto ringraziato.
Ma la fame più cresceva
e il problema rimaneva.
Padre ho detto: “Pensaci tu
per la fame non vivo più
son tre giorni che non mangio
sento tanto vuoto in pancia”.
Allora il Papa con amore
mi ha donato un crocefisso
e mi ha detto con fervore:
“Caro, rivolgiamoci al Signore!”
Il Signore mi ha ascoltato
e mi ha pure richiamato
e adesso che sto quassù
il problema non ce l’ho più.


Bimbi soli

I fiori dei giardini son tutti belli
ma i fiori dell’amor sono modelli
sia nelle razze e nei color di pelle.
Han tutti bisogno d’amore e d’un sorriso
anche guardandoli solamente in viso.
Girando tra le piazze e nei quartieri
il mondo d’oggi come quello di ieri
ci mostra le brutture della gente
che spesso con superbia intransigente
non guarda non vede e non sente.
E né per le altrui disgrazie mi consenta
in cuor loro si muove un pensamento.
Per questo prodighiamoci ogni tanto
donando un obolo d’amor ed un sorriso
a chi dalla sfortuna baciato è in viso.