Marco Loria
Poesie in mostra
MONTAGNA
Senti quanto cielo a guardarti
assorda i tuoi occhi.
Bevendo ogni strada di nubi,
raschiando ogni filo di vento,
innalza fermezza che trasla
nel fondo dei sensi
aspirando ogni cupa impazienza.
CONTRADDIZIONI DI MARE
T’infrangi “cavalcando.”
Naufraghi “derivando”.
Veleggi “galleggiando”.
Sei: Rabbia; Paura; Serenità.
Sei liscio seppur “solcato”,
increspato sebbene “allegro”,
sommerso e insieme “emerso”.
Sopra di te non si può scrivere
ma su di te un “MARE” di parole.
PRIMA DI AMARTI
Prima di amarti ti stringo,
e prima ancora sei prima:
avanti, con me che t’inseguo.
Ti affianco con sguardi briosi,
profusi dai corti respiri,
dai giri di mani e di pelle,
fin sopra le stelle degli occhi,
finché tu mi tocchi
con le dita dei fiori
che sbocciano l’aria
trovando il pretesto
per il gesto più effuso
che dal bacio s’assorbe,
ammorbidendo i sapori.
LA DANZA
Ballava col suo costume arcobaleno. Era così leggiadra che poteva essere rapita perfino dagli aliti di vento. Bloom era nata per la danza e da subito rimase catturata da quell’atmosfera che le fluiva dentro e che la faceva sentire sicura e realizzata nel pieno della sua magica rotondità di movimenti. La guardavano tutti per l’incanto che, dagli occhi, andava subito al cuore e che insieme al suo principe, il “Vento”, visse finché da “bolla di sapone” non tornò ad essere goccia.
DISTANZA NASO
Ora che è con i suoi amici in una pizzeria di quartiere, dove per parlarsi bisogna essere a “distanza naso”, Federico finalmente rivive il piacere di una serata. Claudio, compagno di tante esperienze, aveva insistito molto per farlo uscire dall’intorpidimento che lo attanagliava dal giorno in cui non si vedeva più con Eva. Eccoli quindi con chi li capisce veramente, mentre si parlano felici, a quella “distanza naso” che li vede baciarsi tra gli “Urrà”.