maria-nivea-crimiMaria Nivea Crimi, nata nel 1972, vive a Catania (Ct). Laureata in Pedagogia è specializzata in Pedagogia Clinica. Ha pubblicato i volumi: “In un’epoca difficile”, “Quando nel silenzio”, “Miscugli” “Tracce n. 109”. Inizia a comporre all’età di nove anni ricevendo nelle varie mostre di poesie locali buone critiche. Negli anni che seguono ottiene diversi riconoscimenti: 1990 in un concorso pubblicato dal Corriere della sera viene selezionata per la pubblicazione di 40 poesie inedite. Queste vengono accolte con interesse dal critico letterario F. Alfonsi che le dedica una recensione pubblicata sulla rivista “La Follia” di New York e sul libro “Di Libro in libro” ed. A. Carello di Catanzaro. 1993 a Roma presso l’Accademia d’Arte Moderna si classifica al 3° posto per la poesia inedita; a Milano viene accolta dalla famiglia Bustocca per le poesie in dialetto; a Terni una poesia viene inserita nell’antologia “Come ieri come domani”. 1994 a Marina di Carrara nel concorso “Foemia d’oro” si classifica al 4° posto per la poesia inedita. 1995 a Scordia il critico letterario R. Pennisi in un laboratorio di poesia la classifica il 1° posto. 1998 a Todi nel concorso “Jacopone di Todi” si classifica al 1° posto per la poesia inedita. Dal 1999 a oggi le sue poesie sono presenti in diverse antologie “Mai disseccare le rose” ed. Terni; “Nuova poesia contemporanea” ed. libroitaliano Rg.; “Terzo Millennio” ed. libroitaliano Rg.

Hanno scritto di lei: “….poetessa dal verso semplice, immediato e libero….” (Poeta G. Cardello), dove “…non manca qua e là d’elementi rivelanti un’evidente capacità d’incisività e di ricchezza cromatica” (Critico Letterario F. Alfonso), “….apparentemente fragile e ingenua….ma con il coraggio di guardare….la verità….senza sottrarsi….senza pretendere di trovarla se non in un continuo interrogarsi….” (Prof.ssa P. La Villa), “….tutto in lei è discussione, una rivoluzione mentale, celebrale, spirituale. Desiderio di sezionare il proprio io….per renderlo in dono…. (B. Farioli – Tele Varese), “….e nella visione della sofferenza personale e non…trova l’unione con il Tutto, con lo Spirito…arcobaleno di supreme sensazioni, sentimenti, emozioni, percezioni, visioni.” (C. Mortara – Lo Faro Editore).