Sonda
Silenzio
tanto freddo
navigo in un buio infinito
dove le stelle sono troppo lontane
i pianeti solo un ricordo
e l’aria si chiama ossigeno
Mi muovo d’inerzia
nel tempo
nello spazio
verso una fine scontata
Nel silenzio profondo
che ottunde la mente
un pensiero rimbomba:
la solitudine è ghiaccio
ma io cerco calore
In questa pace del nulla
non trovo sollievo
arde come febbre
il tormento dell’esistenza
in questa navicella
chiamata corpo
Solo, in questa notte perenne
non dormo ma vivo,
non ho paura ne grido,
all’esterno
mando solo un segnale
le mie parole
ed aspetto senza sognare
una risposta
È l’unico modo che ho
per dire al mondo
esisto
per dire a Lei sono qui e solo per te, ancora resisto.
Tu non esisti
Tu non esisti, me lo ripeto ogni notte
mi fermo e mi sovviene lo sconforto
mi illudo, perso, di immagini rotte
sperando un giorno di avere torto
Tu non esisti, lo so, lo sento
come quando riconosci un profumo
che ti ricorda un bel momento
e svanisce in una nuvola di fumo
Tu non esisti, mi dico sincero
quando mi guardo vicino, attorno
quando il sogno non diventa vero
la malinconia accarezza ogni giorno
Tu non esisti, da fottuto pessimista
persa ogni fiducia in questo mondo
la felicità diventa un’illusionista
la sofferenza si radica nel profondo
Tu non esisti, mi dicono che sbaglio
ma l’impossibile non è solo difficile
non resisterei ad un altro abbaglio
fragile, rompermi è ormai facile
Tu non esisti, vorrei essere bugiardo
smentito da questa vita di imprevisti
incrociare un giorno il tuo sguardo
e urlare nell’anima tu davvero esisti.