ANCHE SE NON ESISTI VOGLIO DIPINGERTI

Anche se non esisti voglio dipingerti così, con le unghie colorate di nero sulle tue dita schive ed imbarazzate mentre sfiorano una tazzina di caffè davanti a me. Ti vedo con le spalle strette non per il freddo fuori ma per il freddo che non vuoi più prendere dentro. Ti osservo mentre ogni tanto giri il tuo viso altrove per cercare di capire se questa è la tua realtà. Noto il vento di ottobre passare fra i tuoi capelli come se fosse il suo percorso naturale. M’incanto della tua grazia quando porti alla bocca una tazzina comune, appoggi le tue labbra sottili alla porcellana e tieni lo sguardo basso.

Nel rumore della città a quel tavolino abbiamo ricreato il silenzio, ma quante parole vorremo dirci e non lo facciamo. Ci va bene così, non era quello che ci aspettavamo ma è quello che sentiamo. E se le parole sono forma di quello che pensiamo o sentiamo, non ci servono perché noi ci stiamo sentendo. Ti dipingo con quel sorriso che ti arriva dentro l’anima. Non sorridi spesso ma quando lo fai ci metti tutta te stessa, e io sono fortunato perché più volte ho ricevuto da te questo regalo.

Anche se non esisti e mai ti incontrerò, sei il mio ritratto più bello, e scusa le parole, scusa le mie limitatissime parole che non bastano a descrivere quegli attimi pennellati di sensazioni ed emozioni.

Ti vedo mentre posi la tazzina sul gelido tavolino metallico e non sai dove mettere le mani, così le adagi conserte sul tuo grembo. Qualche volta lasci che i tuoi occhi seguano la tua curiosità, si alzino dalle mani ed incrocino i miei. Nei tuoi intensi occhi abbandono ogni difesa, mi arrendo alla vita. Tu mi guardi con tutta la dolcezza che hai sempre custodito e a nessuno hai mai svelato. Nel tuo sguardo passano tutti gli anni della tua vita, le sofferenze e le gioie, e tu oggi me ne stai facendo dono. E mentre faccio lo stesso con te mi chiedo perché tutto è così bello anche senza le parole, parole con cui ho vissuto fino ad adesso.

Anche se non esisti voglio dipingere, nella mia mente e qui, questo tuo sguardo, che mi da pace, che mi dice di non aver più paura e che non c’è più bisogno di sperare, che mi dice <<sono qui, siamo qui, e da questo momento saremo noi>>.