Achille Vesce - Poesie

One dollar

 

One dollar
One dollar
È un canto disperato che non posso ignorare
One dollar
One dollar
È un grido di grande dolore
È un bimbo che mi tira la giacca
per convincermi a comprare
Un libro, un disegno, un sorriso….
Qualcosa che lo possa sfamare
E nei suoi occhi mi perdo…
Come se vedessi il mare
Mentre si uniscono in gruppo
E tutti insieme a cantare
One dollar
One dollar
Ma chi è quella parte di mondo che li ha voluti ignorare
E ha dato un’adolescenza
da adulti pezzenti
dentro corpi di bambini innocenti
Ma che bastarda è la storia
se non assolve al suo compito di guida maestra
e abbatte i suoi figli diventando tempesta
E tu…. Cielo non puoi permettere questo
Sotto il tuo tetto ti prego
metti ogni cosa al suo posto
E ora bambini teniamoci tutti per mano
Insieme noi
Possiamo convincere il mondo intero
Perché il Cielo risponde
Ed è questo che vuole vedere
L’Amore che vince sul male
E spazza dal vostro volto il terrore
Portatemi in cima alla vostra montagna di plastica
Perché da quelle bottiglie arrivi un messaggio di nuova speranza
E chissà…
Magari da una soltanto apparirà un genio
che vi pulirà i piedi e vi parlerà di un premio…
One dollar
One dollar
Resterà soltanto il ricordo di una vecchia canzone
Come la ninna nanna dei figli dei potenti…
che ammazzano per ambizione


 L’amore fra le stelle

 

E quando sarà che lascerò la terra
Io mi innalzerò
Volerò di notte e toccherò le stelle
Da lassù la mia luce poi
T’illuminerà
E il mio velo come per magia
Ti sfiorerà
Verrò a cercarti
Soltanto per accarezzarti
Sfiorerò con le labbra le tue gambe
Mentre dormi
E ti sussurrerò quanto magnifici saranno poi i tuoi giorni
Veglierò su di te
Mi sposterò di giorno per lasciar la luce al sole
E viaggerò al tuo fianco
Perché tu possa scansare ogni paura
E magari le affronteremo insieme
Tu non mi vedrai ma…
Vincendo capirai
E sul tuo cuore poi
Mi sentirai
E aspetterai sempre la notte
Per cogliere nei sogni
quella totale vicinanza
Griderai alla luna che ti sta stretta quella stanza
Finché ti avvolgerai nel velo e volerai da me
Faremo l’amore sdraiati fra le stelle
Finalmente soli… Io…
e te
Non avremo più domande
E non ci affliggeranno più i perché


 Evviva l’Italia

 

In queste notti di luce cupa
E in questi giorni di tristezza muta
Di fronte alla paura e agli inganni…
E a chi vorrebbe schiacciarti e ti nega una mano
Io sono qui e combatto per te
Perché ti amo
Alzati in piedi e rendici fieri
Il nemico rispettalo
Ma tu hai cuore
Perciò mostragli il petto
Siamo pronti per te
Siamo vivi per te
Noi siamo svegli ogni notte per te
Il nostro grido si alza dal mare
E raggiunge le vette dei confini di chi
non ti vedrà mai perire
Ci rialzeremo in piedi e tireremo a lucido questo vecchio stivale
Perché fino al Cielo
di fianco alle stelle
Per sempre il mondo lo veda brillare
Canteremo a squarciagola e tracceremo ancora fieri il nostro cammino
Splenderà il sogno come splendono gli occhi di un bambino
E il grido di vittoria nel mondo dovrà riecheggiare
Evviva l’Italia!
Il nostro stivale da amare


 Notte Insonne

 

Ennesimo sbadiglio….
Nella mente pensieri a flotte
sarà che la luna è più alta stanotte
E mi chiama al terrazzo per farsi ammirare
vanitosa e lucente com’è!
Lei…
che mi ha sempre regalato emozioni
non mi lascia dormire…e mi vuole con sé!
Anche il mare appare più chiaro
mentre le lampare disegnano punti più giù…
molto lontano
quasi a fissare… la fine del mare
Chissà pescatori che navigate di notte
se avete ancora pensieri che onorino il mare
Vi guardo da qui dove tutto è fermo
e vorrei stare li… sulla barca con voi
Chissà pescatori…
se nelle notti di pesca sentite ancora il profumo del mare
Chissà pescatori se…
quando partite lo fate con gioia lasciando gli amori
Chissà pescatori se…
Durante la pesca vi raccontate ancora la vita
Chissà pescatori…
se quando siete in attesa guardate quaggiù
e pensate che al buio sopra un terrazzo
c’è chi non riesce a dormire
e vi regala un pensiero una preghiera un abbraccio
perché la luna ha voluto così


 Percorso…

 

Mi spoglierò della divisa e indosserò un costume
Implorerò al Cielo l’energia di un fiume
Mi tufferò…
lasciando sulle pietre le mie piume
E volerò col vento…
Vivrò d’amore … ogni momento
Accoglierò i sorrisi
Raccoglierò le lacrime
Sentirò la voce di tutte le più belle anime
E griderò dal palco le emozioni
Curerò i cuori…
come le più calde stagioni
Abbraccerò chi urla il suo dolore
Accarezzerò chi soffre senza far rumore
La mia voce si perderà nel Cielo…
Vivrò di una passione, di un sogno
Un sogno vero!


 Artisti

 

Chi regala sorrisi punta al risveglio dei delusi
e magari… rafforza il sogno degli illusi
Chi frusta le corde e diffonde la magia delle note…
ad occhi chiusi
Chi scrive solo parole… perché restino nel cuore
Chi urla perché si canti insieme… dolcemente…
Senza Amore non siamo niente
Chi danza con il proprio corpo
e disegna nell’aria qualcosa che rimane…
oltre la materia
Chi apre il suo teatro…un miracolo perché il Dono…
Sia svelato
Artisti…
Un applauso per non esser dimenticati
Artisti…
Cercano solo un abbraccio… come gli innamorati
Artisti…
La solitudine è un peso che soffoca
come l’acqua quando ormai arriva al naso
Artisti…
Trasformano in sogno la tristezza dell’inganno
Artisti…
L’emozione è come la più calda coperta per l’inverno
Artisti…
L’abbandono e il digiuno .. il castigo più grande per il Dono
E allora si grida alla festa…
ogni volta che s’incontra un artista
E allora si batton le mani… perché donano passione
Porgono la speranza del domani
Chi l’ha detto che non si può nutrire un’illusione?
E allora ci si abbraccia tutti insieme
L’artista soffre… il suo Dono è miele
E allora si prega anche per lui
perché il cielo lo protegga
L’Arte non è un copione che si legge
L’Arte è l’Anima che si eleva…
L’Arte…
E’ la più bella cima che si erge


 Inno alla poesia

 

No… ti prego restiamo ancora in po’ cosi…Lasciati guardare
Anche quel fuoco davanti al tuo corpo non la smette di tremare
E’ stato meraviglioso! Sai… a cena ti ho spiato
Mi hai dato le spalle e ti sei incamminata… Lo faccio sempre
Rubo ogni volta qualcosa di te
Perché nella tua assenza io possa ricordare
Fissare nella mente ogni tuo particolare
Vivere le mie fantasie
La gioia di un adolescente che ha pianto troppo e ora…
ha voglia di giocare. Sei bella lo sai?
Ogni volta prenderti è godere senza fine
Qualcosa che disseta ma… Ti lascia senza meta
No… Ti prego non muoverti ancora… Lasciati accarezzare
Le tue gambe muovono dei passi…
Uno slancio di eleganza che non smetterò mai di ammirare
Si lo so… così rischio di farti addormentare
E’ notte fonda e sei stanca
non hai più voglia di farti corteggiare
Ma con te io non ho tregua
Mi hai turbato il cuore e adesso te ne stai lì… così beata
Magari per una volta mi dirai che sono stato bravo
Magari parlerai di me a chi non mi ha capito
Quanto tempo ci è voluto
Ti ho cercata tra mille profumi
Ho scoperto le maschere da mille volti
Ho nutrito demoni con ali bianche
Seguivo la tua scia ma…
Le orme davanti a me si riempivano di sabbia
Finchè una notte ho pianto su una piccola spiaggia
e gridando alla luna che finalmente fosse sincera
Che si mostrasse fedele compagna
E sei arrivata tu…
Sei uscita dall’acqua, spaccando il mare come fosse uno specchio
In frantumi!
Tutto quello che mi opprimeva come un terribile malocchio
Ti vedevo sempre più vicina… Bella…Come la fata di Pinocchio
Non avevi la bacchetta ma mi hai accarezzato
Ho chiuso gli occhi… Ho trattenuto il fiato
Respirare era un peso troppo forte e….. Sono crollato
Ti prego… Ora lasciami fumare
Mi trascino questo vizio come a ricordare
Non riesco a smettere di pensare…
Fare l’amore con te è una gran bella magia
L’amante più fedele … io lo giuro! Rinnego la bugia
Ma ora il tuo cuscino è freddo, sei andata via?
Ho capito… vuoi che ti segua
Mai più …Senza la mia Poesia


 Omaggio al cinema

 

La vita correva su vecchie rotaie… binari paralleli
che non s’incontravano mai
Nella stazione tra milioni di persone
un uomo camminava aspettando il suo treno
e un piccione volava impazzito, con l’istinto di trovare l’uscita
Si era infilato e sbatteva contro i vetri
non poteva sapere che quello era il castigo
La voce scandiva una nuova partenza, annunciando il binario
regalava il sogno di accorciare una distanza
Fiumi di gente impazzita…mentre il piccione aveva l’ala ferita
L’uomo che aspettava il suo treno
si accese un sigaro e…. per istinto guardò in su
convinto di vedere il cielo
Ma sul suo capo altro non si vedeva
che un tetto di vetro e un piccione che sbatteva le ali
Cercava di uscire da quello sbaglio inatteso
L’uomo col sigaro cominciò ad osservarlo
intanto pensava a come aiutarlo
Il piccione ferito e addolorato
scese in picchiata e si posò sopra una valigia abbandonata
“Cosa posso fare?”
chiese all’uomo con il sigaro acceso
“sono entrato per sbaglio e non trovo l’uscita
mi puoi aiutare a tornare alla vita?”
L’uomo col sigaro, guardandolo fisso negli occhi rispose
“hmmm.. tu vuoi tornare alla vita mentre io vorrei farla finita!
Bene … io ti aiuterò ma soltanto se con te poi volerò
Insegnami a volare perché io… sogno di scappare ma
un treno non mi basta, per poter dire basta
Inseguo il mio sogno più difficile del tuo
Allora unisciti a me e abbracciamo il destino
Magari ci dirà che il sogno è vicino
“STOP STOP STOP”
gridò un omino dalla sua sediolina
quella scena era finita, ce ne era un’altra da girare…
ancora un grande sforzo …
La gioia di invitare… il pubblico a sognare


 Musica nell’aria

 

Il futuro è una danza
incontra il destino e lo invita a ballare
E’ scritto nel Cielo
per chi si sofferma a guardare
cancella a colpi di vento un disegno fatto a matita
si reinventa negli occhi di chi
la strada l’ha smarrita
Sbatte un velo di gonna
piedi che danzano scalzi
come solo una donna
Sono belle gitane accese di fuoco
Saggi in barba bianca
che vedono il dopo
L’anima è l’agnello del sacrificio
s’invoca lo spirito
perché non sia maleficio
Volgono lo sguardo a oriente
Mentre tutto s’accende
La speranza è come la preghiera
si accoglie, si recita
perché non resti una chimera
E sognano gli occhi
davanti alle fiamme diventano perle
si scoprono le gambe al battere di tamburelle
E il corpo è ciò che non ci appartiene
ma noi lo adoriamo e lo veneriamo
come le api sul miele


 Sogno di un Poeta

 

Mentre cade questa pioggia incessante
Mi bagno corpo e idee
Cammino senza sosta
dentro la mia mente
E in testa ho solo lei
Lei che si rassegna…
E mi lascia dentro i guai
Risolverò ogni cosa
Dentro o fuori ormai
Io non cerco scuse
mai!
Una sola pagina
Il resto poi verrà
Se scrivo adesso
non so come finirà
Credo in me stesso e chi lo sa
Dammi una mano tu
Vedremo quello che verrà
Piove… piove ancora
Ormai piove sempre
Io Spero nel sole
e nel giorno che mi attende
Credo ai miracoli ma non sono pronto
Vince la testa sull’ anima che ho dentro
Supererò chi ostacola il mio cuore
Me stesso e chi vive nell’odio
predicando amore
E ti darò la pagina che cerchi
Libererò le mani da questi vecchi ormeggi
Arriverà la voce e ti abbraccerò
Mentre piangi…
Sono un incosciente
Che non accetta ne sconfitte ne pareggi