E poi
E poi te ne vai via da me
Io che avrei rubato il cielo
Per stare un istante nel cuore tuo
Ma dimmi cosa volevi
E poi ogni sera corro sempre li’
Dove mi sento ancora vivo
Dove non trovo mai le parole
Ma dove sento ancora la mia voce
Sento il sole ma già so che non mi scalderà
Sono le emozioni tutto ciò che la vita da
Se mi volto sento ancora i passi della nostalgia
Alzo lo sguardo e’ il cielo tutta la vita mia
Cammino nella notte in silenzio per paura che qualcuno mi sentirà
Urlo al mondo tutto quello che non mi va
Dimentico le chiavi a casa tua per poi chissà
Essere certo che qualcosa di me ti resterà
E poi ogni mattina finisce sempre così, mi sveglio cercando il sorriso tuo
Allungo le mani e sento il freddo, quel gelo che hai lasciato dentro me
Piango ormai anche se non mi va
Quando vedo il mare penso che un giorno si fermerà
Sono sicuro che c’è qualcuno che ci guarda da lassù
All’ improvviso ritorno bambino quando sento il mio pallone correre laggiù
Mi commuovo sempre quando vedo quelle due anime passeggiare là
Vivono mano nella mano e si amano in libertà
Chissà come saremo stati amore mio
Invecchiare e contarci le rughe era questo il sogno mio
Il mio mare eri tu
Se io potessi farti cambiare idea
Non farti credere a quella menzogna
Che quella sera ha cambiato tutto
Se io potessi buttare giù quel muro
Che si è alzato tra il mio sorriso e la tua bocca
La mia mente ancora cammina su quel mare
quella sera ci rincorrevamo come bambini,
ci tiravamo il cuore, ti ricordi vinceva chi riusciva a stare più tempo senza parlare
Quei giorni sono impressi negli occhi miei
Non vanno più via nemmeno se piango
Solo i ricordi rendono vivo il presente mio
Sorridono al futuro e proteggono il tragitto mio
Ogni sera cammino scalzo su quella sabbia, ormai gelata come la mia anima,
quando penso che il mio mare eri tu
Ora non credo più nemmeno all’amore
Il cuore batte senza sapere che non lo faccio più volare
Mi hanno detto che vivere senza amare
E’ come se un uomo riuscisse a sopravvivere rifiutandosi di respirare
E’ impossibile tirarsi indietro davanti all’amore
Devi per forza arrenderti e solo amare
Quei giorni sono impressi negli occhi miei
Non vanno più via nemmeno se piango
Solo i ricordi rendono vivo il presente mio
Abbracciano il futuro e proteggono il viaggio mio
Ogni mattina passeggio sulla mia terra
Ormai silenziosa come la mia anima,
quando penso che il mio mare eri tu
Il mio niente
Dove sono quegli occhi
Che mi hanno fatto innamorare anche della vita mia
E quella luce profonda che
Mi è entrata dentro e non va via più
Ormai non dormo più da giorni
Piove nei miei occhi da un po’
Ormai che non ci sei più
non mi frega più
Niente quante volte ti ho detto per me non sei niente
Non sapendo che in quel niente c’era tutto quello che volevo
Proprio io che non ho mai saputo riconoscere chi mi vuole bene veramente
Questa notte mi tiene sveglio
Quella notte che hai passeggiato a piedi nudi nella mia anima
Quella notte che mi hai preso la mano e mi hai detto nessuno mi capisce come te
E’ sempre inverno nella mia stanza
Anche il sole fa fatica a sorgere
Lo vedo si nasconde, si vergogna di essere felice
Ma la colpa è solo mia
Io che non ho saputo mai scegliere
Ora prenderei la testa e la sbatterei contro il muro
Niente quante sere ti ho detto per me sei niente
Non sapendo che in quel niente c’era tutta la mia vita
Ora ho un abisso nell’anima, quando penso al mio sguardo che ti guardava inerme, ti guardavo e non ci capivo più niente, ti abbracciavo e amavo il mio niente
Io vorrei
Sono fermo alla stazione
E camminano le mie idee
Sai quel vecchio treno mi riporterà da lei
Riaffiorano tutti i ricordi
Ti ricordi quella notte al mare
ci rincorrevamo come pazzi
Eravamo tristi di felicità
Ti prego aspettami, sempre al solito bar
Chissà se mi riconoscerai
Sono invecchiati gli occhi miei
Ma i miei sguardi non hanno perso la memoria
Io vorrei ripartire da quella sera sai
Io vorrei ritrovare quella ragazza là
Io vorrei riabbracciare tutta quella ingenuità
Che sai negli anni non ho ritrovato mai
Forse la vita mi da l’ultima possibilità
Il treno sembrava volersi fermare
Voleva evitare un altro addio
Già sapeva che non eri lì
Ormai ho quasi tutti i capelli bianchi
Ma ancora riesco a illudermi
Chissà se mai ti rincontrerò
Forse dovrò solo arrendermi
Io vorrei amare tutto quello che ami tu
Io vorrei regalarti gli ultimi giorni miei
Io vorrei essere felice come qualche anno fa
Sai non è mai tardi per fare pace con la vita
Ogni notte
Ogni notte
Ritornano i tuoi sguardi
Ad illuminare i miei occhi spenti
Ma poi mi volto e non ci sei
All’improvviso riecco i tuoi sorrisi
Ogni giorno più infelici
Forse ora non mi credi
Ogni notte
Corrono i ricordi
Piangono anche i rimpianti
La nostalgia prende le mie mani
E la notte diventa solo un giorno in più da capire
Ogni notte
Mi sveglio per il freddo
Mi manca la coperta
Che tu tiravi a te e tenevi stretta
Ogni notte
La radio mette quella canzone
Ricordi quella che mi dedicasti
Quella sera in riva al mare
Ogni notte
Mi dico domani
Sarà la notte giusta per dimenticarti
Ma forse ce l’ha farò
Ma ogni notte tutto torna a vivere
Ma per passare l’ultima notte con te
Regalerei al primo passante i sogni miei
Ogni notte
Mi scrivo tutti i silenzi
Che non avrei voluto regalarti
Ma che capivi solo tu
Paura della felicità
I sogni chiusi in un cassetto da un po’
Ormai hanno paura di uscire e svanire
La mia serenità che resta in bilico sempre pronta a cadere
ogni volta che ti vedo correre sul viale
Ma così di corsa dove vai
Devo rincorrere i miei sogni fuggiti mi sussurravi
Pregavo per non far scattare verde al semaforo
Io che per vederti un secondo mi sarei giocato il paradiso
Era straordinario veder trasformare le mie giovani idee
In capolavori grazie alla tua folle fantasia
Il nostro silenzio quante ne ha viste, se potesse parlare,
ha visto sguardi senza mai fare un fiato
Ma così piano ora dove vai
Ormai i miei sogni faticano a camminare
Si siedono per respirare
A pensare che mi sono visto anziano al tuo fianco
Ora nemmeno mi riconosci, secondo me fai finta di non vedere
Ti prego non ti fermare proprio ora
Ormai i tuoi sogni li hai raggiunti
Quanto costa cara la vita per due come noi
Che sembrano liberi ma li lega la paura della felicità
Quel sogno che credevo non toccasse a me
Non so se ti è mai capitato anche a te
Che quando ti sembra che vada tutto male
Quando fai fatica a guardarti
E ti manca la terra dove camminare
Arriva uno sguardo straniero
Ma che dentro di te ti guarda da una vita
E vedi tutto più chiaro
Era tutto quello che volevi
E chissà se hai mai capito che non passavo lì per caso
Ma che non vedevo l’ora di incontrarti
Io che uscivo prima dal lavoro e correvo là
Cercavo i tuoi occhi teneri tra le ansie della gente
E la notte mi addormentavo guardando la tua fotografia
Ma quanto tempo ho perso a farmi piacere quello che già sapevo che non mi poteva piacere
Io che cercavo quel sorriso, quello che non smetteresti mai di guardare
Ho capito di amarti quando mi accorsi che parlavo con la tua voce
Quando dicevo solo le cose che tu avresti voluto ascoltare
Quando ti chiamavo nell’istante preciso in cui mi volevi sentire
E chissà se hai mai capito che non passavo lì per caso
Ma solo per rivedere quello sguardo, che mi ha devastato la vita, con questo freddo mi è entrato nelle ossa, tu ci scherzi ma ci potevo anche morire, una tempesta di dolcezza e malinconia
Eri quello che ho da sempre sognato, quella carezza di sole che esce tra le nuvole, che anche se è dicembre può far sembrare primavera
Quel sogno che credevo non toccasse a me
Sei arrivata come un uragano, in un oceano calmo che dormiva da un po’, che aveva paura delle onde e si era seduto, ma che aspettava solo te
Se vuoi chiamami amore
Quando non ho più niente da pensare
Arrivi tu
Sei il mio passatempo preferito
Sei quel dolore che mi appartiene ogni giorno di più
Quando non ti sento mi sento male
Sei più di una lunga agonia
Sei una giovane malattia che ormai non va più via
Ormai mi scorri nelle vene
Ti conosco da così poco
Ma mi sembra di averti già incontrato nel mio passato
Non so se ti sei accorta che mi ha stravolto l’esistenza
All’improvviso ha smesso di respirare la mia vita
Ormai il mio tempo ha solo il tuo sapore
Ma che aspetti a vivermi e ad abbracciarmi
Se la notte non dormo ci sei sempre tu
Sto tutta la notte a pensare
Quello che il giorno dopo può farti piacere
Chissà domani quale pensiero ti sveglierà e chi ti regalerà un sorriso
Io so che ce la metterò tutta per farti dimenticare il passato
Non so se ti sei accorta che mi hai stravolto l’esistenza
All’improvviso ha smesso di respirare la mia vita
Ormai sul mio tempo c’è scritto il tuo nome
Ma che aspetti a stringermi
Se vuoi chiamami amore
Torniamo a ridere di noi
Parlare con una donna anziana per ore e ore
E vederla all’improvviso ringiovanire
quando parla del suo giovane amore che ha dovuto abbandonare
E perdersi nello sguardo delicato di un giovane
che sembra star bene ma che nessuno è mai riuscito a capire
E impazzire per ricordare dove aver già visto
quegli occhi sinceri e pieni di dolore
E poi ritrovarli appesi al muro una sera di settembre
Perché lo specchio non può mentire
E fissarli a guardare perché è tanto che
non guardo dentro me
Ma la vita mia va da sé
Ora ho occhi nuovi
Torniamo a ridere di noi
E ritrovarsi solo a parlare con un cane randagio
E per un istante sentirsi compreso
E voler avere lo stesso coraggio del mare
Che non si arrende davanti al primo temporale
E non riuscire a trattenere un pianto
Per una gioia che non è la nostra
E rimanere impassibili quando riconosciamo che è la volta nostra
Perché già sappiamo che dovrà finire
E fissarti tutta la sera, perché è tanto che non guardo dentro me
Ma la vita mia ormai qui non c’è
Ora ho sguardi nuovi
Torniamo a ridere di noi
Il rimpianto più grande
Ti parlerò di un sorriso
Un sorriso nascosto
Un sorriso mai dato
Ti parlerò di quella parola
Che per paura non ho mai detto o mai pensato, ma che ho pagato
Ho pagato per sbagli
Che non erano miei
Ma per avere te ero disposto a vendere me
Ti parlerò di quando ho lottato anche contro me
Ho fatto finta di star male solo per far star bene te
Ho preso a pugni ogni diceria e ho buttato giù il muro dell’ ipocrisia
Ho conosciuto anche il sapore del rimorso e l’ entusiasmo dell’ attesa
Ti parlerò di quando era tutto vero
Anche le mie canzoni, soprattutto le emozioni
Quando non mi capiva la gente
Quando mi emozionavo e poi piangevo per niente
Ora ti voglio dire che
quando ero triste avevo soltanto te
Eri la spalla del mio amico più caro
Eri la mano che mi prendeva nel buio
Io vivevo attraverso i tuoi occhi
E piangevo senza farmi vedere
Ma era tutto bello lo stesso
Ora vorrei sapere solo se
Se dovessi morire ora c’è qualcosa di me, dentro i tuoi sguardi
Se ci sono i miei passi nei tuoi, una carezza, un gesto, un momento di noi
Un sogno lasciato in sospeso
Una parola che avresti voluto sentire in più
Te la scrivo qui
Sei il mio rimpianto più grande