Antonino Castelli

Biografia


Antonino Castelli vive a Palermo e ha 53 anni (19 ottobre del 1969). Nel 1995, già laureato in Scienze Agrarie, collabora col CNR sul tema dei “Cambiamenti climatici e la loro influenza sulle piante coltivate”, svolgendo altresì attività sperimentale di monitoraggio presso l’Istituto di Biometereologia del CNR di Firenze. Nel 1999 si abilita per l’insegnamento di Chimica Agraria, Scienze Naturali e Scienze Agrarie. Consegue il dottorato di ricerca in Agronomia Ambientale nel 2004 presso l’istituto di Agronomia della Facoltà di Agraria di Palermo, approfondendo studi sulla progettazione del paesaggio mediterraneo e sui tappeti erbosi. Ha fatto parte dello staff di progettazione del Verde Pubblico del Comune di Palermo. Attualmente svolge il ruolo di docente in chimica e l’attività di Agronomo. Sin da piccolo coltiva la sua passione per la vita all’aria aperta, per le piante, per la cinofilia per lo sport e il suo tempo libero si divide tra la famiglia, le uscite in moto e le lunghe passeggiate con i suoi cani Zoe e Leda. Per il Castelli la vita, l’osservazione e lo studio della natura e dei comportamenti umani sono continua fonte di ispirazione per i suoi testi. Nel 2014 pubblica il suo primo libro “L’uomo dei campi e la giumenta bianca” presentato in diverse sedi, per la prima volta dal giornalista RAI Dario Miceli, nella splendida cornice di Villa Trabia a Palermo, in seguito all’Expo di Milano, nel 2015, dove ha conseguito la positiva recensione del giornalista Luigi M. D’Auria. Sulle pagine di ANSA.it l’articolo di Giovanni Franco individua il filo conduttore dell’opera nel suo essere “Un inno alla genuinità dei prodotti della terra, che strizza l’occhio ai riti di un mondo agricolo in continua evoluzione che non vuole dimenticare le tradizioni. Con una preziosa guida alle ricette delle pietanze più tipiche del territorio.” Numerosi i riscontri ottenuti dall’opera del Castelli, testimoniati dai frequenti inviti a presentazioni in tutta la Sicilia, a Porto Palo di Menfi, al Castello di Carini, a Scicli, Castelbuono, Sutera, Geraci Sicula, fino al recentissimo evento organizzato presso il Nautoscopio, al Foro Italico di Palermo. Nino Castelli autore di poesie, disegnatore (sue le illustrazioni del libro), pittore, ci rivela dunque un temperamento eclettico, che si evince pienamente anche dalla lettura dell’opera.