Dario Dammacco - Poesie

Gerusalemme

C’è un posto, lontano,
oltre il tempo e lo spazio,
dove nascono le nuvole,
lì si erge maestoso un tempio costruito non da mani d’uomo;
mille lapislazzuli, brillanti come Stelle,
che paiono cristalli di Luce in un abisso,
che si infrangono sulle rive di un mare di diaspro
e cornalina, adornano le tue mura
Tempio d’un sapere d’antica memoria,
sento salmodiare, c’è profumo d’incenso,
vedo un sudario, gioielli, vasi e coppe d’oro per
Colui che ha trionfato, il Sacro Agnello di Dio

Angeli suonano un ancestrale arpeggio
e il loro canto è dolce melodia che sfugge al Tempo
quasi riflesso di un sogno

Gerusalemme l’eterna è vicina,
sono giunto al termine del mio viaggio;
rimango qui, dove il tempo si ferma,
dove le distanze si annullano,
qui, dove noi siamo il passato e il futuro,
qui dove Gerusalemme splende
con le sue cupole d’oro, al centro dell’anima.


 Specchiarsi

Mi guardo allo specchio
e vedo una lastra di cristallo
preziosa come il diamante
che brilla in occhi felici

I miei occhi docili e grandi
sono quelli di un’anima vagante
che cavalca l’arcobaleno
e chiede da bere
per la sua sete di Infinito

Dallo specchio giunge una voce
come di eco lontana
simile alle voci di grandi acque

La tua anima di cristallo la custodirò
nel cuore del Padre e il tuo cuore
come perla preziosa nello scrigno del Gran Sovrano”


 

Al Parco

Caldo pomeriggio primaverile,
immerso nel verde di un parco,
una leggera brezza mi sfiora il viso
e ascolto nel silenzio più assoluto
lo stormire delle foglie degli alberi,
è tutto deserto, tutto tace,
riesco a sentire perfino i gemiti del mio cuore,
riscaldato solo dal tepore del sole;
il gorgoglio di una fontanella,
a ricordarmi che da qualche parte
la mia sete può spegnersi;
quello che sto guardando non è un paesaggio,
è la solitudine della mia anima


Uno sguardo d’amore

C’è Uno sguardo d’amore
che ti scruta dall’interno,
Uno sguardo Unico che può infonderti la gioia nel sangue
e far brillare l’Anima come fosse l’unica e sola nell’Universo,
Uno sguardo d’amore che ti trasfigura
e che rende d’oro il tuo cuore
e allora scopri la vera luce della tua anima
e nei tuoi occhi che piangono di gioia,
brilla la lacrima stessa del Creatore


Nel Sole

Nuvole azzurre celano il tuo volto
al mio ricordo,
mentre capelli
che attraggono la luce
rubando il colore all’oro,
richiamano il sole
che quando incontra il tuo viso,
arrossisce, abbagliato
da una luce più forte
e l’elegante grazia
che ti avvolge,
rendendoti bella come il cristallo,
si diffonde nell’aria
illuminando ogni cosa.


 

Portami con te

Portami con te, fammi salire
nel rarefatto cielo dove dimori
Dove la tua voce echeggia nell’aria come melodia,
gorgoglìo di acque fresche che calmano l’arsura,
eco di paesi lontani, di venti primaverili.
Dove il sole bacia il tuo viso
dove tu siedi nella tiepida brezza della sera
Portami via, dagli attimi di vita che non mi appartengono.
Portami con te, in quella lontana isola,
lontano dalla cattiveria e dall’invidia,
dalla gelosia e dal dolore.
Portami con te, dove i sogni forse non esistono,
ma i miracoli avvengono.


Un ponte d’amore tra cielo e terra

Un giorno scorsi, così un pò per caso, una stella
che illuminava tutto ciò che la circondava,
era molto bella, la sua luce però, solo mi sfiorava
Un giorno scorsi, così un pò per caso, una luce
era una luce diversa dalle altre,
più luminosa, più limpida, più calda
Un giorno, incontrai così un pò per caso, una ragazza,
anche lei era diversa dalle altre,
il suo viso, le sue labbra, il suo sorriso, i suoi occhi
avevano un non so che di particolare,
subito mi affascinò e da allora penetrò nel mio cuore
e ha fatto germogliare amore
Solo adesso mi rendo conto come quel giorno
sia stato un unico giorno
e in esso abbia incontrato l’Amore di Dio
I Gabbiani orneranno la tua Veste Nuziale,
che è la veste Nuziale della Grazia
– perchè tu sei eternamente Sposa del Cielo –
con l’Argento di Promesse mantenute
Il Mare parlerà con la Voce degli Angeli
quando il dolce Profumo dei fiori in festa misto a incenso
invaderà l’Aria sospesa tra Nuvole e Sogni.
Ora la solitudine è la mia unica compagna di vita,
i miei occhi vedono solo il tuo viso,
il cuore batte sempre più lento nell’attesa
di poterti finalmente sposare davanti all’altare del Paradiso.


 

Al di là del cielo

Fin da quando, in quella notte oltre il tempo e lo spazio,
noi fummo isola e mare,
nel nostro trovarci oltre la nostra volontà,
dove già vivevamo senza conoscerci,
dove finalmente ci siamo visti e compresi
e scoperti e riscoperti
e amati e riamati.
Angelo mio..
entra qui
tra queste vecchie mura
ad ammirare il mio cuore..
Lo vedi? brilla per te
sei viva …oltre il tempo
e al di là del cielo…
e ti appartengo
anche lì, nella tua dimora
che odora di nuvole…


Alla luna

Pensieri ed emozioni si inerpicano
sulla mia anima
come quelle stradine tortuose intorno al lago.
O luna, svelami i sogni che in te trattieni,
i sogni e le speranze che rubi ad amanti e poeti,
i sogni che all’alba muoiono
infranti dal sorgere del sole.
Scalderò la mia anima,
la allaccerò ai languidi tuoi raggi;
assorbirò la tua energia e tu la mia mente;
diamanti cresceranno nel tuo giardino incantato:
ruscelli zampillanti l’acqua della gioia.
O luna in te confidano le anime solitarie,
a te guardano e cantano i cuori semplici,
e tu tutti accogli e custodisci,
scrigno prezioso e ricolmo dei nostri gioielli
che, dentro di te, vivranno ed ameranno per sempre.