Gabriela Silvana Mozzone - Poesie

PERCORRENDO LA VITA

 

Guarda i colori che cielo ti dona ogni mattina,

la luce di un’alba sorprendente,

un futuro davvero promettente

e fiori colorati senza spine e senza brina.

 

L’accidia è avversione alle cose belle;

è un male che logora i cuori e le menti,

impoverisce l’anima delle genti

e oscura le buone novelle.

 

Percorri la vita facendo attenzione,

il mondo ha bisogno del tuo operato

gli animali, i bimbi, l’uomo disperato…

Dona a loro tempo e dedizione.

 

Regala il tuo amore a chi non ha niente

a chi è carente di principi e compagnia,

a quelli che cercano la giusta via,

a chi non ha una casa calda e accogliente.

 

Tu puoi far tanto, il tempo è prezioso.

Non gettarlo al vento con indolenza e sopore,

trasformalo in disponibilità e amore

guidando il buio sul sentiero più luminoso.


 

Cosa sono gli anni?

 

È la qualità della vita,

l’affinità degli amori,

la tavolozza dei colori

che tieni tra le dita.

 

È un insieme di giorni,

una somma di esperienze,

un miscuglio di speranze,

e il profumo dei forni.

 

Gli anni sono i ramoscelli

che raccogli in primavera,

sono la vita vera

e gli albori più belli.

 

Fanno crescere i bambini,

invecchiar la gente stanca,

se ti accontenti, nulla manca…

neanche il fuoco nei camini.

 

Gli anni tingono i capelli,

fanno solchi sulla pelle,

rendono le mamme più belle

e più teneri i fringuelli.

 

Anni solari e bisestili,

anni di gioie, anni di lotte,

anni che fermano le vele rotte,

e ancorano i ricordi più sottili.

 

E se gli anni formano l’età,

non importa quanti tu ne abbia,

perché come i granelli di sabbia

formano castelli e giochi in quantità.

 

Gli anni amano in pienezza,

sono come i tramonti,

iniziano facendo i conti

ma si concludono in bellezza.

 

Nero su bianco la vita è quella,

si nasce, si cresce, si odia, si ama…

ma quando madre morte alla fine ci chiama,

dobbiamo partire alla nuova novella.

 

Ma ciò che conta sostanzialmente

è l’essere sempre buone persone,

lasciar le tracce di una canzone

che tutti possano cantar dolcemente.


 

 

UNA GOCCIA DI RUGIADA

 

Una goccia assai minuta può contenere il mondo,

un milione di emozioni e un pensiero profondo.

 

Può contenere le acque di un intero lago

e rispecchiare i sogni di chi ha lo sguardo vago.

 

Può nascondere i sorrisi di chi emana dolcezza;

può racchiudere gli abbracci di chi offre tenerezza.

 

Su una goccia di rugiada si possono vedere i fiori,

in essa si riflette anche il più grande dei bagliori.

 

Può dissetare le api e le leggiadre farfalle,

può ravvivare il cielo e il verdeggiar della valle.

 

Si intravedono coloro che cercano una vita migliore

senza guerra e senza odio; con la bontà nel cuore.

 

Vi giocano i bambini con l’innocenza a colori,

si riposano gli anziani sognando i vecchi amori.

 

Tante gocce di rugiada posso formare un mare,

il mare della pace dove i popoli vorrebbero navigare.


 

Quando un bambino sorride

 

Quando un bambino sorride una nuova stella splende nel cielo e illumina le oscurità che la vita, senza chiederlo, spesso ci regala. Sfavilla su coloro che avvertono il tangibile bisogno della luce dell’amore e della serenità.

 

Quando un bambino sorride fioriscono i girasoli nei campi, dando spazio all’estrosità e la fantasia dei pittori e alla fluidità dei versi dei poeti di creare le opere più belle, le opere della creatività.

 

Quando un bambino sorride il mare diventa ancora più imponente; con la sua mitezza rilassa i pensieri stanchi e con la sua grinta da vigore a chi voglia di sorridere non ne ha più.

 

Quando un bambino sorride il pane appena sfornato ha un aroma decisamente più buono. Sa di passato, di grandi feste, di antiche colazioni campagnole, del calore delle famiglie di una volta; sa di ineguagliabile bontà…

 

Quando un bambino fa un sorriso ad un anziano si crea un’atmosfera in cui passato e futuro si sciolgono in un’unica parola: tenerezza.

 

Quando un bambino sorride tutto il mondo lo fa, perché col volto dell’ingenuità e gli occhietti luccicanti come i bagliori del sole sulle acque dei fiumi, si colmano i cuori di speranze e d’amore.

 

Quando un bambino non sorride il mondo piange a causa di situazioni di disagio e di dolore, perché un bimbo che non sorride ha intriso nel cuore il frutto della crudeltà e la desolazione.

 

Facciamo che tutti i bambini del mondo possano sorridere, facciamo un lungo treno tenendoci per mano… Facciamo che sia possibile cantare le lodi di pace, che possano tutti, senza alcuna distinzione, mangiare almeno un pasto al giorno e trovare conforto e calore dentro la sincerità di un abbraccio, ma un abbraccio che arrivi così profondamente fino a fare sgorgare le lacrime dell’avvolgente emozione.

 

Quando un bambino sorride, sorride Dio!


 

Sentirsi amati

 

Sentirsi amati è importante quanto amare,

è rallegrarsi, sorridere, sognare…

è far rabbrividire l’anima con dolci sensazioni,

e, sulla pelle, percepire forti emozioni.

 

È sognare ad occhi aperti un futuro sereno,

è inebriarsi con il sole; è annusare il fieno.

È ricevere una carezza

profumata di dolcezza.

 

È lo scodinzolare del tuo cane,

ed ascoltare il gracidar delle rane.

è la voce del torrente,

che ti avvolge in un abbraccio sorprendente.

 

Sentirsi amati fa commuovere, sospirare,

fa sentire in te le grintose onde del mare.

Sentirsi amati è ammirare la vita

in una notte di luna candita.

 

È un insieme di cose, una voce, una presenza

è il colore dell’innocenza,

è un supporto morale

per sentirsi felici e lontani dal male.

 

Sentirsi amati è un piacere;

contraccambiare è un dovere.

Sentirsi amati dona poesia

ed è gioire in buona compagnia.

 

Sentirsi amati è amare.

Sentirsi amati è donare.

È condividere le tue ore

con chi carica col suo dolore.


 

In questo momento

 

In questo momento c’è un bimbo che nasce,

c’è gente che muore in un freddo agghiacciante,

c’è il vento che porta fiero e sussurrante

la voce di chi con tenacia rinasce.

 

Ci sono le mamme che con le loro carezze

ai propri figli infondono coraggio

lasciando a loro un dolce messaggio

per un futuro di amore e certezze.

 

In questo momento dei teneri anziani

annaffiano il viso con gocce di dolore,

perché la solitudine e la voce del cuore

vorrebbero amore per pensare al domani.

 

Ci sono dei forni cuociono il pane,

medici che operano nei vari settori,

si piange per la fine degli amori

meditando su ciò che nel cuore rimane.

 

In questo momento c’è gente che parte

verso luoghi ignoti, o dai propri affetti

con treni, aerei, o risciò senza tetti

facendo di ogni viaggio un percorso d’arte.

 

Ci sono dei luoghi in cui sorge il sole

che scalda la terra, e scalda gli amori,

in altre tramonta stanco e a colori

accompagnando chi ha bisogno di parole.

 

E mentre in silenzio la neve imbianca le cose

nel resto del mondo si fa il bagno in mare;

si pensa nostalgici alle persone care

pregando per loro e portando le rose.


 

Una semplice panchina

 

Si disseta con la pioggia, si culla con il vento,

si colora di rosso, di bianco e anche d’argento.

 

Ascolta certe storie che sanno di passato,

l’anziano che è da solo, l’amico disperato.

 

Vi siede il viaggiatore stanco e smarrito,

accoglie in un abbraccio chi dorme infreddolito.

 

Le foglie degli alberi la vestono a festa

con le tinte dorate, rosse e verde foresta.

 

Ascolta la musica del baldo adolescente

che dipinge un domani davvero sorprendente.

 

E quando cala la sera come lei non c’è nessuna,

la accarezza la rugiada e la bacia la luna.


 

Restare insieme

 

La vita ci riserva dolori e dissapori,

ma anche gioie e momenti

che, in cuor loro, tutte le genti

conservano come importanti tesori.

 

Sono i momenti più attesi,

quelli che quando vengono vissuti

donano omaggi e tributi

con i colori più accesi.

 

Ma nei momenti di sconforto

dove a regnare è la tristezza,

il tuo cuore plasma la certezza

dell’unione e del supporto.

 

Sono i legami che creano le mani,

sono gli abbracci che donano calore,

sono le concretezze che offre l’amore

e ottimismo verso il domani.

 

Restare insieme in ogni circostanza,

è dimostrare di essere forti,

è sostenere chi fa passi corti

all’interno di una stanza.

 

Non servono i giudizi, non serve criticare,

bisogna accettare il mondo,

che sia quadro, che sia tondo.

Serve rimboccarsi le maniche e col cuore, aiutare!


 

CAPIRE COL CUORE

 

Capisci col tuo cuore le mani tese

di chi soffre in silenzio e senza pretese.

 

Capisci lo sguardo di chi ti è vicino,

che sia uomo donna, anziano o piccino.

 

Capisci chi bussa al richiamo del cuore

chi è bisognoso di carezze e amore.

 

Capisci le mamme che lasciano i figli

in mani a chi offre educazione, pane e consigli.

 

Capisci i nonni che ricordano gli orrori,

la prigionia, le guerre e i lontani amori.

 

Capisci chi è vittima di parole violente

e di chi non è all’apparenza dolce e accogliente.

 

Capisci l’indifferenza di chi non ha mai amato,

di chi vive solo, di chi è disperato.

 

Capisci chi rifiuta una mano amica

e chi stenta a capire cos’è la fatica.

 

Sii gioioso di capire colui che dona tenerezza

e offre il suo tempo con garbo e dolcezza.

 

Sii felice di aiutare coloro che con soave voce

seminano la pace portando fieri la loro croce.

 

Sii te stesso oggi e sempre, a casa e in viaggio.

Rispetta il Creato con orgoglio e coraggio.


 

Il colore dei ricordi

 

I ricordi hanno il colore delle foglie in autunno. Volano spargendo in ogni angolo la loro personale bellezza ed enigmatica semplicità. Ricamano i prati, le case e i giardini, si sposano con il vento, rallegrano il cielo infinito e fanno da coperta a chi un tetto non ha. Hanno intriso nelle loro nervature l’oro più bello, per ricordarci che anche le cose che non hanno un valore economico possono valere davvero tanto.

I ricordi hanno i colori del cielo e del mare. Con le loro sfumature blu e azzurre si fondono in un’insieme di bellezza e nostalgia. Ci fanno venire in mente i viaggi e le terre lontane, gli amori divisi dal destino per poter garantire un futuro dignitoso in mezzo a una vita di rinunce, tristezza, violenza, crudeltà e desolazione.

I ricordi hanno il colore dei passi, perché attraverso i viaggi e le speranze, si possono piantare un po’ ovunque i semi dell’affetto sincero, della pace che riscalda i cuori, del rispetto legato alla buona educazione come i variopinti aquiloni che sorvolano il mondo, e sopratutto, i semi dell’amore, quei semi che, germogliando, pianteranno le radici più profonde e produrranno i frutti più preziosi.

I ricordi hanno il colore delle mani dei tuoi figli. Esse coi loro disegnini sinceri e variopinti, ci arricchiscono di tanti insegnamenti e ci fanno capire che l’ingenuità è uno dei beni più preziosi da rispettare e non calpestare come succede quando si formano i tappeti di petali scossi dal vento e baciati dalla rugiada.

I ricordi hanno il colore dei tetti delle case, del fumo dei camini, della croccantezza del pane fatto in casa dalle nostre nonne, dei prati che si percorrevano a piedi per andare a scuola, dei dipinti che le nuvole ci regalano ad ogni tramonto.

Certi ricordi invece non hanno colore, ma hanno le incantevoli melodie degli usignoli, gli antichi sapori della cucina della mamma, i profumi delle umili violette e la tenera morbidezza di un bambino appena nato.

Ama la tua casa, la tua gente, il tuo meraviglioso modo di essere… Apprezza ciò che hai senza pretendere l’irraggiungibile. Solo così, ovunque tu sia nato e dovunque ti trovi adesso, sarai semplicemente felice.