Giuseppina Lorefice - Poesie e Opere

Eva

Sospesa sulla cresta di un’onda,
integra e splendente
mi rigetto sulla sabbia,
come uno spruzzo
che il vento ruba alla tempesta
e mi confondo a manciate di conchiglie
che racchiudono, impetuosa, la voce del mare.

Sospesa in un sogno senza fine
cullo incertezze
fra queste braccia inconsistenti
e sorrido da un ritratto sbiadito dal tempo
che la tua memoria
colora d’amore.

Sospesa… tra mille vite
eterno il mistero di donna
sorridendo felice
da un labirinto di specchi.

Tratta dall’Antologia di poesie al femminile ” Tanto gentile “ 1991- Casa editrice Il Salice

 

 

 

Ti ho pensato…

Ti ho pensato
sotto coltri
grevi della neve
che mi ghiaccia l’anima.
Ho parlato di te
all’acqua del fiume
che ha rallentato
il suo scorrere
ed alle montagne
che mi hanno vista correre
bambina,
libera,
come gabbiani in volo.
Ho gridato di te,
ubriaca di amore
alle immagini mute
di una vecchia pellicola polverosa
che mi ha strappato nuove lacrime,
ed alle stelle
del nostro
indifferente firmamento.
Poi ti ho cullato senza fine,
e tu,
eri solo un fantoccio,
un bambino-fantoccio
ed io, sfiorita,
una madre folle,
in una stanza
dalle pareti bianche
coi fermi alle finestre.

Tratta da “Le parole della poesia”, 1994, Book Editore

 

 

 

Innominata

Mi hanno cucito
sulla pelle,
con quelle pezze colorate
che chiamano bandiere,
un abito
che è zuppo di sangue
e col quale sfilo
su pavimenti di marmo
danzado,
sempre sola,
al ritmo delle canzonette
dei soldati di tutto il mondo.
Ora ho fianchi stanchi,
il fiato corto
e le cuciture
mi lacerano la pelle:
stanotte mi sono strappata l’abito di dosso
e m’è costato tanto dolore.
Non conosco il mio nome.
Mi sono immersa nell’acqua
e da quella sono rinata:
ho danzato tutta la notte
tra le braccia di migliaia di uomini.
All’alba mi sono voltata,
correndo verso il sole,
e quegli uomini mi hanno chiamata
Pace.

Tratta da “Le parole della poesia”, 1994, Book Editore

5^ in graduatoria su 15.853 concorrenti
al Concorso internazionale “Una Poesia per la pace” del 1992

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il canto del cigno

Personaggi in ordine di apparizione

1. Tiziano

Personaggio principale.
Nell’arco temporale della storia si vede Tiziano a due diverse età: inizio adozione (9-13 anni) e adolescenza, momento della consapevolezza di sé (15-17 anni).
All’inizio il ragazzo è introverso, riflessivo, sulla difensiva nei confronti di tutto ciò che lo circonda, a causa della sua situazione. Si assiste ad una evoluzione della sua sfera psicologica. Alla fine avrà piena consapevolezza dei suoi talenti, ma soprattutto dell’importanza di ciascun essere umano. Fisicamente, è un ragazzino smilzo, per nulla appariscente e molto timido. Non lascia trasparire alcuna sicurezza di sé. Nella crescita, il contatto con ragazzi spregiudicati, il nuoto e la danza scolpiscono fisico e mente. L’aspetto diviene quello di un ragazzo forte, atletico ed allo stesso tempo elegante. Lo spirito resta sensibile.

2. Personaggi dell’infanzia di Tiziano

Comparse/fotogrammi:
adulti: educatori, assistenti sociali, psicologi e genitori affidatari;
bambini/ragazzi: ospiti delle case famiglia, compagni di scuola.

3. Dott. Lorenzo Leo, psicologo

Con l’affido alla famiglia adottiva, Tiziano cambia città e viene preso in carico dallo psicologo dell’ASL di pertinenza, il Dott. Lorenzo Leo, giovane professionista serio e sensibile, sarà una figura con un peso molto importante nell’evoluzione del ragazzo. Determinato e anticonformista.

4. Margherita Cosso, la madre adottiva

Donna volitiva e di classe, sulla quarantina. All’inizio dell’adozione un po’ troppo distaccata, a causa della paura di prendersi la responsabilità di un altro essere umano già carico di un vissuto poco sereno. Prenderà il sopravvento, a tratti, la sua indole dolce ed affettuosa che, alla fine sarà determinante per la crescita di Tiziano.

5. Edoardo Cosso, il padre adottivo

Bell’uomo, sulla quarantina. Sente che una famiglia per essere completa ha bisogno della presenza di un bambino. E’ affettuoso, ma allo stesso tempo la lunga assenza di rapporti interpersonali con i piccoli, lo ha messo in una condizione di insicurezza che combatte fingendo distacco. E’ anche vero che è distante anni luce dalla sfera artistica e sensibile di Tiziano.

6. Lidia Campolo, la maestra

Giovanissima maestra, entusiasta del suo lavoro. Personcina dolcissima che con le sue belle maniere mette i bambini in una condizione di adorazione.

7. Lena Biolcati, la governante

Sulla trentina, minuta, brunetta, con un carattere dolce, ma che si rivelerà estremamente deciso, è l’ago della bilancia nella storia di Tiziano. Si sono capiti al primo sguardo e lei ha subito individuato le paure del ragazzino e lo sguardo fiero e sensibile. Dietro gli occhioni spalancati sul mondo ha visto il mondo che si agita dentro Tiziano e l’osservazione della personalità del ragazzo, attraverso i mille segnali che lancia, la portano ad infrangere le sue ferree regole: non riuscirà a guardare soltanto, seguendo le indicazioni dei genitori, ma sarà parte attiva nello sviluppo emotivo e sociale del ragazzo. Si scoprirà incapace di accettare per lui qualcosa che non sia all’altezza dei talenti che man mano vede manisfestarsi. Sarà la vera amica di Tiziano, la più sincera.

8. I bulli

Due o più ragazzini che bullizzano i compagni di scuola. Ragazzini difficili che affrontano a muso duro la quotidianità, ottusi e prepotenti. Nascondono animi fragili. Sono i deboli delle storie, in genere.

9. I docenti della scuola di danza

Due professioniste sulla quarantina che si occupano della selezione dei ragazzi da accogliere nella loro scuola di danza.

10. I docenti del Liceo coreutico-teatrale

Tre professionisti (due donne ed un uomo), anche loro sulla quarantina, che si occupano delle audizioni dei ragazzi da accogliere nel Liceo. Sono estremamente severi. Qui non si scherza. Si tratta di formare degli adolescenti talentuosi in professionisti. Durante il percorso i ragazzi saranno chiamati a lavorare concretamente nel mondo artistico e non si deve sbagliare nella valutazione dei candidati.

11. Tommaso Negri, docente di danza 1

Sulla cinquantina, fisico atletico, grande professionista, persona gentile, ma esigente: da lui dipende molto, è colui che fondamentalmente prepara i ragazzi al loro futuro lavorativo. E’ preciso, odia il ritardo.

12. Andrea Marconi, docente di canto

Non ha ancora trent’anni, ma è una professionista d’eccellenza. Severa, ma accattivante, gli allievi la adorano. Sa essere intransigente ed ha un fiuto infallibile per il talento. Agli altri chiede di essere semplicemente come lei. Amanti del canto e della vita.

13. Riccardo Tomasi, docente di danza 2

Ha da poco superato i trent’anni, fisico atletico, professionista di calibro internazionale, severissimo ed esigente. Maniacale nella conduzione delle sue lezioni, nasconde un cuore grande, che si manifesterà nel portare oltre il limite Tiziano svelandogli le sue enormi possibilità.

SCENEGGIATURA

1. INT. PALCOSCENTICO DI UN TEATRO – SERA

(FI)Immagine finale “Billy Elliot”, il cigno che si libra nell’aria con il sottofondo del Lago dei cigni di Čhaikovsky.
Sovrapposizione dell’immagine del protagonista che si libra nell’aria sullo sfondo dell’immagine del film.
(In bianco e nero)

STACCO NETTO

2. INT. STUDIO PSICOLOGO – GIORNO (ore 10,00)

(PPP) Tiziano (Tiziano 9-13 anni). Ha gli occhi sgranati e deglutisce penosamente. E’ terrorizzato.

(PM) E’ seduto vicino al suo nuovo psicologo, il Dott. Lorenzo Leo. Questi lo guarda. Tiziano guarda sempre davanti a sé per non incontrare lo sguardo del Dottore.

PSICOLOGO
Buongiorno Tiziano…
(Tiziano, sempre lo sguardo fisso davanti, gli risponde con un cenno del capo)
Allora, sei emozionato?
Tra un’ora incontrerai la tua nuova
famiglia. Però, vorrei sapere
quacosa di te, prima
(una pausa, fissa il ragazzino
che ha il mento che trema, forse sta per piangere)
Tiziano, ti va di parlarmi di te?

(PM) Il Dottore continua a parlare, ma Tiziano non lo ascolta più, perso nei suoi pensieri.

(PPP) La voce narrante fuori campo è quella di Tiziano (Tiziano 15-17 anni)… l’inquadratura, durante il monologo interiore, dal viso passa ai piedi del ragazzino che sono immobili… Sottofondo di musica classica. Durante questo primo monologo, la MdP inquadra dopo i piedi immobili, il pavimento della stanza, come se scendesse in profondità; si dissolve quindi la scena, con il sottofondo incomprensibile dello Psicologo che parla, nei ricordi di Tiziano… i suoi piedi da bambino che corrono in un prato…che danzano su un pavimento brutto…poi tornano fermi in quelli di Tiziano 1 (età 9-13 anni)
(continua)

continua:

TIZIANO 2 (VOCE FUORI CAMPO)
Mi ha sempre ossessionato l’immagine di Billy, ormai Première Étoile che respira con emozione e balza sul palcoscenico in uno slancio mirabile.
E’ quello che voglio diventare.
Da quando ho ricordi, io danzo!
Ma solo nei miei pensieri. Sono immagini che si susseguono nella mente.

(PM) L’impressione è quella di uno schiaffo. Brusco ritorno alla realtà. Il Dottore continuando a parlare, sta scuotendo il ragazzo delicatamente, ma Tiziano ora lo fissa spaventato.
Panoramica a schiaffo tra i due sguardi, l’uno di nuovo con gli occhi sgranati, poi sempre più tranquillo, l’altro indagatore, profondo, ad indagare l’anima.

PSICOLOGO
Dicevo, ora che ti ho parlato di me, vuoi dire tu qualche cosa? Dovremo imparare a conoscerci, tanto vale iniziare subito.

TIZIANO
Mi dispiace, signore, , scusi…Dottore…non la stavo ascoltando…
(arrossisce colpevole)

Lo Psicologo non risponde, lo scruta, allora Tiziano riprende:

TIZIANO
Non sono stato molto fortunato. Non posso contare sulla famiglia. Lei lo sa, io non ce l’ho.

PSICOLOGO
Si, lo so. Tu che ricordi hai?

TIZIANO
Nessuno. Mi hanno spiegato che i miei genitori non erano in grado di occuparsi di me. Non li ricordo e non ho neppure una loro foto.
(una lacrima scorre su una guancia)

(PP)Lo Psicologo stringe una mano del ragazzino, comprensivo. (PM)Tiziano continua, ma le parole che lui dice non si sentono, lo si vede solo muovere la bocca e fare ampi gesti con le mani, mentre la voce narrante fuori campo è di nuovo quella di Tiziano 2 (età 15-17 anni), che riprende il suo monologo interiore…

(continua)

continua:

TIZIANO
C’è sempre stata, negli anni, la presenza costante di psicologi ed assistenti sociali. Ho vissuto presso case famiglia. Non mi spiego… i miei problemi, quelli degli altri ragazzi…io che non ho problemi…forse, ho dei problemi?..problemi…
Poi, sono cominciati gli affidi…io che, solo nella mia mente…

(DETT)Tiziano volge gli occhi in su, dissolvenza, poi come se si vedessero delle scene in TV, cambiando canale, si avvicendano le immagini dell’incontro tra il bambino ed una serie di educatori, assistenti sociali che lo presentano ai genitori affidatari, Tiziano bambino che in un luogo del cuore (un set tipo fotografico con fondali colorati diversi) danza… c’è di nuovo in sottofondo la musica classica…
è sotto la doccia, canta…; tali scene si susseguono sino a quando non termina il monologo interiore…

TIZIANO
…sempre mi muovo, volteggio. Ma non posso volteggiare davvero. Sarebbe un altro problema a stare con gli altri!
Sotto la doccia canto. “Basta! Zitto!” (una voce sgradevole urla)Sto zitto. Non parlo se non sono interrogato.
Allora, tutto accade nella mia mente, volteggio cantando a squarciagola. E’ perfetto. Nessuno mi sente.

NERODISSOLVENZA

3. INT. STUDIO PSICOLOGO – GIORNO (ore 12,00)

(FI) Si sente bussare alla porta dello studio. Lo Psicologo si alza e apre. Ecco un’altra famiglia, quella adottiva, se tutto andrà bene. Lorenzo sorride loro. Questa famiglia gli piace; si gira a osservare Tiziano, il suo sorriso si allarga. Si accorge che questa famiglia piace anche al ragazzino.

MAMMA
Buongiorno Dottore, sono Margherita Cosso e lui (si gira sorridente) è mio marito Edoardo…
(strette di mano, Margherita ha occhi solo per Tiziano, si vede che è molto emozionata)

(continua)

continua:

PSICOLOGO
E’ un piacere, cara Signora.

PAPA’
Piacere, piacere… (a disagio)

(FI) Margherita si avvicina a Tiziano, lo accarezza rassicurante, lo guarda negli occhi, visibilmente commossa.

MAMMA
Caro, siamo tanto contenti di poterti avere con noi

(FI) Ora anche Edoardo è vicino a loro; d’impulso si china e lo abbraccia. Poi si stacca di colpo, battendogli su una spalla…

PAPA’
Certo, è così, campione! Vedrai che riusciremo ad intenderci.

(FI) Lorenzo accompagna la famigliola alla porta, porge la valigia ad Edoardo e stringe di nuovo calorosamente le mani in un cordiale saluto, ma prima che anche Tiziano esca lo trattiene un attimo posandogli le mani sulle spalle

PSICOLOGO
Ti auguro una vita bella e piena di soddisfazioni, Tiziano. Loro mi sembrano signori molto gentili, vedrai che andrà tutto per il meglio. Noi ci vedremo Lunedì. Ricorda che se dovessi aver bisogno di qualsiasi cosa, mi troverai sempre (gli consegna il suo biglietto da visita col cellulare privato, un colpetto sulla schiena ed il ragazzo esce, la MdP lo accompagna sino a che non sparisce scendendo le scale).

STACCO NETTO

4. INT. CAMERETTA DI TIZIANO – NOTTE

(CM) Tiziano è nel letto si agita sotto le coperte, poi di colpo si mette a sedere e urla tenedo gli occhi chiusi. Margherita spalanca la porta e si slancia a sedere sul letto accarezzando e rassicurando il ragazzino.

(continua)

continua:
MAMMA
Non preoccuparti, tesoro. Sono solo degli incubi. Succede anche agli adulti. I sogni, alle volte, sono spaventosi, talmente sembrano reali! Cosa c’era nel tuo sogno?

TIZIANO
(singhiozza senza dire nulla)

MAMMA
Tranquillo, resto qui con te, fino a quando non ti addormenti (lo bacia sui capelli, lo stringe a sé)

STACCO NETTO

5. INT. AULA DI UNA SCUOLA ELEMENTARE – GIORNO

(CM) Papà e mamma sono scuola, a colloquio con la Maestra di Tiziano, la Signorina Lidia, e da questa ricevono tanti complimenti per come il ragazzino si comporta a scuola

MAESTRA LIDIA
Cari signori, il vostro ragazzo è molto intelligente e serio, sono sicura che dimostrerà di avere del talento (grandi sorrisi)

PAPA’
Siamo molto orgogliosi di lui e di come cerchi di inserisi nella nostra famiglia. E’ un ragazzino gentile e anche noi crediamo che sia serio e dotato di una grande intelligenza

MAMMA
E’ anche estremamente ordinato! (Margherita gongola, è proprio il bambino che avrebbe voluto!)

MAESTRA LIDIA
Io mi terrò in contatto con voi e sarò disponibile per eventuali difficoltà dovesse incontrare, ma è talmente diligente, che credo tutto sarà una passeggiata per lui. Le relazione dell’altra scuola erano già molto positive. Beh, non voglio trattenervi e poi vedo già lì fuoi i genitori di Elisabetta.
Vi saluto (strette di mano, un cenno ai signori oltre la porta vetrata, Lidia accompagna i signori Cosso alla porta).
CONTROCAMPO

6. INT. CORRIDOIO DELLA SCUOLA ELEMENTARE – GIORNO

(CM) Papà e mamma trovano Tiziano seduto lì fuori dall’aula, esattamente dove lo avevano lasciato prima.

MAMMA
Tesoro! (abbraccio lungo ed affettuoso) Siamo proprio felici. La tua maestra è adorabile e non ha fatto altro che dire cose belle di te. Sei un ragazzo d’oro. Non dimenticarlo mai.

PAPA’
Siamo molto orgogliosi di te, siamo proprio una bella famiglia!

TIZIANO
Grazie…(è molto timido, anche se si vede che è molto felice per i complimenti)

STACCO NETTO

7. INT. STUDIO PSICOLOGO – GIORNO (ore 15,00)

(PM) E’ già passato del tempo, Tiziano è seduto vicino al Dott. Lorenzo Leo.

PSICOLOGO
Allora Tiziano, di cosa vuoi parlarmi oggi?
(fissa il ragazzino
che ora sembra sereno)

TIZIANO
Sto bene, se è questo che vuole sapere.

(PP) Lorenzo si abbandona sullo schienale della sedia, guarda nel vuoto, poi riprende a parlare

PSICOLOGO
Mi piacerebbe sapere qualcosa di più…
(gesto con le mani)concreto, capisci?
Cosa fai di solito, come sono i tuoi genitori, hai paura, sei arrabbiato…cose così! Sai che tutto quanto ci diciamo resterà qui tra noi? C’è un segreto professionale…

(FI) Tiziano si alza, comincia a passeggiare guardandosi le scarpe, tira calcetti…si gira verso Lorenzo un paio di volte, come per dire qualcosa, poi ci rinuncia

(continua)

continua:
PSICOLOGO
Vieni a sederti vicino a me (Tiziano obbedisce prontamente), non voglio obbligarti a parlarmi. Posso aspettare. Puoi anche andare, oggi, se non te la senti…

(FI) Tiziano si alza e si risiede di scatto

TIZIANO
Sono tornate le ombre…

PSICOLOGO
Cosa… (gesto vago, si zittisce, aspetta paziente)

(FI) Tiziano si alza e passeggia, nasconde il volto girandosi, è imbarazzato

TIZIANO
Ho già nove anni e loro sono dei signori molto gentili, non mi assillano. Ma, nella notte, ogni tanto, arrivano le ombre. Mi sveglio urlando e la “mamma” viene ad accarezzarmi e resta con me sino a quando non arriva il sonno.
Lei dice(imita la voce di Margherita): “Non preoccuparti, tesoro. Sono solo degli incubi. Succede anche agli adulti”
Ma io lo so che non è vero, singhiozzo senza dire nulla, mi vergogno a raccontare che, nel sogno, sono sempre in una stanza vuota ed all’improvviso, le ombre negli angoli diventano delle figure con delle lunghe braccia che cercano di afferrarmi. C’è solo un grande senso di vuoto e silenzio…

(FI) Tiziano torna a sedersi, è chino su se stesso, si abbraccia le ginocchia.

(PPP)Lorenzo è impressionato, da quando lo conosce, Tiziano si è sempre limitato a dire pochissime cose. Non si aspettava che improvvisamente vuotasse il sacco. Segno che di lui si fida. Allora gli lascia un momento, perché possa calmarsi

PSICOLOGO
I sogni spesso sono ricorrenti, capita quando dobbiamo risolvere qualcosa(gesto vago)

TIZIANO
Mi fanno tanti complimenti perché sono bravo a scuola.

(continua)

continua:
PSICOLOGO
Bravo, ne sono lieto(prende dal tavolo accanto la bottiglia dell’acqua e due bicchieri, ne offre uno a Tiziano, l’acqua aiuta, non vuole nemmeno dire troppo, aspetta che il ragazzino decida il da farsi)

TIZIANO
(continua dopo un sorsetto d’acqua) E’ vero, sa? (lo dice come se avesse l’impressione che Lorenzo possa metterlo in dubbio)…

(PP)Lo si vede solo muovere la bocca, mentre la voce narrante fuori campo è quella di Tiziano 2, col suo monologo interiore…

TIZIANO
Sono sempre stato diligente. Mi è stato insegnato a fare tutto seguendo degli schemi di comportamento e io mi muovo all’interno degli schemi, danzando. Sono proprio bravo.
Questi genitori sono simpatici. Però, non mi assillano, ho scoperto, perché non ne hanno il tempo. Abbiamo passato insieme quattro mesi tranquilli. Poi loro hanno cominciato con le trasferte. Sono professori universitari e vanno in giro per il mondo a tenere lezioni su argomenti che a me non interessano proprio come economia, finanza…

(PPP) Il tempo ritorna nel suo corso normale, si sente di nuovo, come se venisse messa a “fuoco” la voce di Tiziano 1 che sta parlando con Lorenzo

TIZIANO
…e quindi partiranno stasera.

PSICOLOGO
Si, mi hanno avvisato. Direi che la nostra ora è passata abbondantemente. Puoi andare Tiziano, ci vediamo di nuovo Lunedì.

STACCO NETTO

8. INT. SALONE CASA COSSO – GIORNO (ore 17,00)

(CM) La famiglia è riunita vicino al pianoforte davanti ad una fumante tazza di tè, la sera prima della partenza dei Signori Cosso. Ci sono ancora le decorazioni natalizie.

(continua)

continua:
PAPA’
Ti abbiamo spiegato che fa parte del nostro lavoro, capisci vero? Non ti abbandoniamo, torneremo presto

MAMMA
Infatti, tesoro, saremo di ritorno molto presto. Io poi limiterò la mia assenza a due mesi. Papà ha degli impegni diversi dai miei, tornerà dopo… (sorride cercando di tranquillizzare il ragazzino)

(PP) Tiziano cerca di non piangere, non ha ancora capito bene come si svolgeranno i prossimi mesi senza di loro

PAPA’
Ti prego di studiare diligentemente, come hai fatto sino ad ora e di non perdere tempo a fare cose inutili. Direi niente televisione, niente giochini, lo sai, il PC serve per la scuola e non per il divertimento.

MAMMA
E’ il mezzo e non il fine.

TIZIANO
Certo. Per me non sarà un sacrificio, Non l’ho mai avuto un PC prima! (Tiziano abbassa gli occhi mentre Margherita lo accarezza sui capelli)

(CM) Suonano alla porta, Edoardo si affretta ad uscire dal salone per andare ad aprire

MAMMA
E’ arrivata… Come ti abbiammo detto, la signora che conoscerai, la tua governante, ci è stata presentata da una coppia di cari amici, vedrai che andrete d’accordo. Poi, potrai telefonarci quando vuoi. Per qualsiasi cosa torneremo subito da te

(CM) Voce fuori campo di Edoardo insieme a quella di una donna

PAPA’
Si accomodi, cara signora…

LENA
Buonasera, il signor Cosso?

(continua)

continua:
PAPA’
Si, sono io, ma venga, da questa parte. Le faccio strada, così le presento mia moglie

(CM) Edoardo entra nel salone insieme a Lena Biolcati, la governante

PAPA’
Cara (rivolgendosi a Margherita), ti presento la Signora Biolcati

LENA
Buonasera Signora Cosso, lieta di conoscerla.
Michela mi ha parlato di voi e delle vostre esigenze

MAMMA
Buonasera Signora…

LENA
La prego di chiamarmi Lena… (si sorridono)
Buonasera (si rivologe al ragazzino), allora tu devi essere Tiziano.

(PM) Lena e Tiziano sono vicini e si guardano negli occhi, è subito chiaro che l’atmosfera, un po’ tesa sino a quel momento, è diventata serena e cordiale. Tiziano sorride timidamente stringendole la mano.

(PPP) Lena sorride a sua volta.

STACCO NETTO

9. EST. SCUOLA ELEMENTARE DI TIZIANO – GIORNO (ore varie)

(CL) Lena accompagna Tiziano a scuola tenendolo per mano. Lo lascia davanti ai gradini e lo bacia teneramente.

(CL) Lena aspetta Tiziano davanti a scuola. Appena la vede lui corre e si getta tra le sue braccia.

STACCO NETTO

10. INT. COMPLESSO CASA COSSO – SERA (ore varie)

(CM) Cucina: Lena prepara la cena. Tiziano resta con lei. Mangiano insieme al tavolo della cucina.

(CL)Lena gli tiene compagnia nella sua cameretta, mentre
(continua)

continua:

Tiziano le ripete le poesie, le lezioni, disegna. Alle 21 si sentono i rintocchi del pendolo e Lena lo accompagna in bagno a prepararsi per la notte. Tiziano si lava i denti facendosi le smorfie allo specchio

LENA
Che buffo!

TIZIANO
(ride allegramente)

NERODISSOLVENZA

11. INT. SALONE CASA COSSO – SERA (ore varie)

(CM) La famiglia è di nuovo riunita a cena. Manca Lena. Poiché le hanno concesso la serata libera.

MAMMA
Sei stato proprio bravo, ci ha detto Lena, siamo veramente orgogliosi di te, sei un ragazzo speciale (Gli occhi di Margherita sono luminosi. E’ felice)

TIZIANO
(sorride)

PAPA’
(sorride)
Bravo Tiziano, ben fatto.

STACCO NETTO

12. INT. STUDIO PSICOLOGO – GIORNO (ore 15,00)

(PM) E’ da molto tempo che Tiziano frequenta lo studio del Dott. Lorenzo Leo, è cresciuto. Ora passeggia davanti al dottore senza decidere se sedersi o raccontare

PSICOLOGO
Ti vedo un po’ agitato Tiziano, cosa c’è?
(fissa apprensivo il ragazzino)

TIZIANO
Niente, niente, tutto a posto.
(si siede e poi si rialza agitato) Non è vero! (esclama all’improvviso facendo sobbalzare Lorenzo)…La vita sino ad ora mi è sembrata
(continua)

continua:
semplice

(PPP) Lorenzo lo fissa sorpreso

TIZIANO
Il tempo trascorre troppo veloce. Dottore, ora ho già undici anni e cosa scopro? Che tutto cambia! La vita cambia. Non mi sembra più tutto così semplice (pausa. Mi hanno iscritto a nuoto. L’acqua è meravigliosa, certo(pausa)
Lena è riuscita a convincere i miei genitori a lasciarmi vedere ogni tanto la TV (Lorenzo alza un sopracciglio), ma a scuola tutto si è complicato, le scuole medie sono difficili. Apprendo cose incredibili! Mi si aprono tanti mondi…ma, i compagni non sono tutti gentili (l’immagine lentamente si sfoca)

13. INT. CORRIDOIO DI UNA SCUOLA MEDIA – GIORNO (ore 10,00)
FLASHBACK
L’immagine torna lentamente a fuoco…

(CM) Ci sono molti ragazzi nel corridoio, durante l’intervallo. Ne arrivano due verso la MdP, sono grossi e prepotenti; inquadratura in primo piano di Tiziano di spalle che si interpone tra la MdP e i due ragazzi. Tiziano cammina avvicinandosi ai due

BULLO 1
Allora, togliti di mezzo…che fai? Mi fissi? (urla mettendosi a muso duro contro la faccia di Tiziano) Sparisci! (assesta uno spintorne a Tiziano che non si aspetta l’aggressione e vacilla pericolosamente)

(CM) I ragazzi nel corridoio si aprono in due ali per lasciare spazio a ciò che sta succedendo. Due ragazze sogghignano additando Tiziano. Un altro gruppetto di ragazze fissa disgustato la scena.

TIZIANO
(silenzio spaventato)

(PPP) Su Tiziano
(CM) Inquadratura generale del corridoio, come prima

BULLO 2
Non perdiamo tempo, è un cretino! (altro spintone, più forte, Tiziano sbatte contro gli armadietti e perdendo l’equilibrio cade)
(continua)

continua:

(PA) Una delle ragazze che prima fissava disgustata la scena, si staca dal suo gruppo e corre a dare una mano a Tiziano per
rialzarsi, tra le beffe generali. Caos (urla, spintoni, i bulli che si pavoneggiano e minacciano Tiziano e la ragazza). Arriva un insegnante a calmare le acque

FINE FLASHBACK

14. INT. STUDIO PSICOLOGO – GIORNO (ore 15,00)

(CM) Ora è Lorenzo a passeggiare mentre Tiziano, visibilmente provato e stanco resta sdraiato sul lettino di analisi

PSICOLOGO
Capisco Tiziano, purtroppo ci sono persone prepotenti che rendono la vita difficile agli altri…mi stupisce che tu non ne abbia mai incontrate prima
(fissa Tiziano, meravigliato della sua ingenuità e fragilità, nonostante la situazione del ragazzino)

TIZIANO
E’ che nelle case famiglia, i più agitati venivano sempre fermati prima che accadessero le zuffe. Una volta ne ho vista una. Ma è finita subito e il prepotente ha passato l’intera settimana a rifare il letto al bambino a cui aveva dato uno schiaffo

STACCO NETTO

15. INT. COMPLESSO CASA COSSO – NOTTE (ore 22,00)

(CM) Tiziano è nel letto si agita sotto le coperte, poi urla spalancando gli occhi. Lena spalanca la porta

TIZIANO 2 (VOCE FUORI CAMPO)
Una sera, mi sveglio dopo un incubo. Sono tornate le ombre. Lena è preoccupata. Non mi ha mai visto piangere e disperarmi. Mi si siede accanto e mi accarezza, stringendomi a lei.

LENA
Tranquillo ragazzo mio, ora non ti può succedere nulla, sei con me.

(continua)

continua:

TIZIANO 1
Ma starai sempre con me Lena? Me lo prometti?

LENA
Certo, vedrai che noi staremo
sempre insieme (parla e lo rassicura pazientemente)

TIZIANO 1
Non voglio stare solo nella mia camera. E’ venerdì sera. Domani non c’è lezione.
Posso stare in sala con te?

LENA
Sì, certo.

TIZIANO 2 (VOCE FUORI CAMPO)
E allora accade. Sono folgorato. In TV c’è un ragazzino, mi sembra della mia età che danza davvero, arrabbiato, in una via deserta, in una squallida cittadina, poi corre e corre e corre ed assesta un sacco di calci ad un muro. Ma quello che mi incanta è che danza… volteggia…
Lena non ha il coraggio di mandarmi a dormire. Ha visto che sono perso in un sogno.
Da quel momento Billy Elliot è diventato parte di me.
Anche al corso di nuoto, tutto ora è diverso…L’acqua è meravigliosa e io danzo nell’acqua… nessuno se ne avvede…tanto, succede solo nella mia mente.

DISSOLVENZA

16. INT. COMPLESSO CASA COSSO – giorno (ore varie)

(CM) Giorno 1: Lena passa davanti alla stanza di Tiziano, la porta è socchiusa e lei sbircia all’interno, vedendo il ragazzo allo specchio

TIZIANO 2 (VOCE FUORI CAMPO)
Un giorno Lena, sorpresa mi vede davanti allo specchio…è da un bel po’ che copio tutte le mosse di Billy. Ora anche io danzo…sono bravo.

(CM) Giorno 2: Lena è nel salone insieme ai Signori Cosso, stanno prendendo il tè
(continua)

continua:
TIZIANO 2 (VOCE FUORI CAMPO)
Sento Lena che dai discorsi cerca di capire cosa i “ miei genitori” pensino della danza.

MAMMA
Cosa ne penso della danza Lena? Ma che domanda è? Direi che è semplicemente una perdita di tempo!

PAPA’
Ma certo, tutto quell’agitarsi per cosa? Per fortuna il nostro ragazzo non ha grilli per la testa. Dopo le medie, liceo classico e poi università!

(CM) Lena e i Signori Cosso parlano ma non si sentono le parole
TIZIANO 2 (VOCE FUORI CAMPO)
Hanno già programmato tutto. Io non voglio deluderli. Sono molto simpatici. Non mi hanno mai assillato. Mi piacciono loro. Mi piace la casa. Mi piace più di tutto, dopo la danza, Lena.
Loro partono per i loro viaggi di lavoro.
Lena mi iscrive ad una scuola di danza. Ho paura. Devo passare un’audizione…

STACCO NETTO

17. INT. AULA SCUOLA DI DANZA – giorno (ore 15,00)

(CM) Aula di una piccola scuola di danza. E’ riunita una commissione, due docenti donne sono sedute dietro ad una scrivania. C’è un’allieva che aiuta nelle audizioni.

DOCENTE DI DANZA 1
Hai preparato qualcosa?

TIZIANO 1
(annuisce, ma è così teso che dalla bocca asciutta non esce alcun suono)

(CM) L’allieva mette il CD che Tiziano le porge. Tiziano si ferma un istante a respirare, la musica fluisce meravigliosa e lui dimentica ciò che lo circonda e si lascia andare

TIZIANO 2 (VOCE FUORI CAMPO)
Danzo la danza di Billy. I docenti sono perplessi, non sono sicuro di essere piaciuto.
Ma, passo l’audizione!
NERODISSOLVENZA

18. INT. BAGNO CASA COSSO – giorno (ore 17,00)

(PPP) Tiziano sotto la doccia, si gode l’acqua sul viso e sembra che canti a squarciagola, senza alcun suono che esca, solo il rumore dell’acqua.

TIZIANO 2 (VOCE FUORI CAMPO)
La vita è semplice. Io danzo, volteggio…canto senza voce, a squarciagola sotto la doccia. Tanto la voce non esce.
(Tiziano apre gli occhi mentre i rivoli d’acqua lo accecano ed ha un’espressione angosciata)
Ho paura.

NERODISSOLVENZA

19. INT./EST. DI UN LICEO CLASSICO – giorno (ore varie)

(CM) Da questo momento il protagonista cambia: Tiziano è cresciuto ed ora la voce nei dialoghi è eguale a quella fuori campo(età 15-17 anni). Varie scene di Tiziano che va a scuola (scene interno/esterno), lui dentro l’aula, al banco, per la versione di greco, lui che scambia battute con i compagni (non si distinguono le voci, si sentono più che altro le risate di tutti alle battute di spirito)

TIZIANO (VOCE FUORI CAMPO)
L’anno trascorre veloce. Poi ne passa un altro. I genitori continuano a pensare che Lena mi accompagni a nuoto.
Il liceo non mi pesa. Sono diligente. Sono bravo. Non ho difficoltà nel greco e nel latino. Mi piacciono molto. Mi piace indagare l’essere umano…

STACCO NETTO

20. INT. STUDIO PSICOLOGO – giorno (ore 15,00)

(CM) Lorenzo è cambiato, ora porta i baffi ed ha i capelli più lunghi. E’ seduto nel divanetto dietro al lettino di analisi dove Tiziano, sdraiato, sembra a suo agio

TIZIANO
(continuando un discorso già cominciato)…e io danzo… Lena è dispiaciuta del nostro segreto e del fatto che la mia esistenza si
(continua)

continua:
consumi nell’aridità di discipline che non
rispecchieranno il mio animo e che il mio talento non possa manifestarsi.

PSICOLOGO
Tiziano, ascolta (Lorenzo si sposta sul divano, questa volta è lui a disagio), ti avevo promesso, quando ci siamo conosciuti, che tutte le cose che avremmo detto nelle sedute sarebbero rimaste qui tra di noi. Però, tu sei minorenne e da quando mi hai confessato questo vostro segreto, io non ho più pace. Credo che il mio compito dovrebbe essere, in questo caso, un discorso chiaro con i tuoi genitori. Io devo dirglielo: o lo fate voi o se non lo avrete fatto entro la prossima seduta, lunedì stesso convocherò i tuoi genitori e dovrò dirglielo io.

TIZIANO
Cavolo!(si gira inviperito a guardare Lorenzo) Guardi che lo so, lo sappiamo. Lena non vede l’ora di vuotare il sacco, accidenti!

PSICOLOGO
Bene…(si appoggia ai braccioli per alzarsi, è visibilmente sollevato)

TIZIANO
(silenzio. Batte con il pugno sul lettino e si alza in piedi, pronto ad andarsene)

NERODISSOLVENZA

21. INT. SALONE CASA SIGNORI COSSO – sera (ore 17,00)

(CM) Lena è seduta anche lei al tavolo e sorseggia il tè insieme ai Signori Cosso. Poi, molto agitata inizia a parlare…non si sentono le sue parole…Musica altissima, poi

MAMMA
Che cosa? (urla guardando incredula il marito) Ho capito bene? Ha iscritto mio figlio ad una scuola di danza? Ma che senso ha?

PAPA’
Lena, ma come si è permesa di fare questo senza consultarci? Tiziano non è mica una ragazza? Non è uno sport per un ragazzo che tra qualche anno andrà all’università!
(continua)

continua:
LENA
(distrutta, sembra piegata su se stessa) Scusatemi, ho creduto di fare il bene del ragazzo.

MAMMA
Ma cosa credeva di fare? (urla di nuovo) Ma Edoardo, diglielo tu, come può aver pensato questo? Non è mica suo figlio…è assurdo! E dice di aver anche pagato tutte le spese lei?! (si alza e sparisce per qualche istante, poi torna con il libretto degli assegni) Avanti, mi dica la cifra esatta, così la rimborsiamo subito e poi non ci sarà più ragione di vedersi.

LENA
(si alza, ferita)…ma io non voglio nulla! (Si allontana verso il corridoio) Vado a salutare…

PAPA’
(gelido) Assolutamente no! Esca subito da casa nostra!

DISSOLVENZA

22. INT. CAMERA DI TIZIANO – sera (ore 17,30)

(PP) Tiziano vicino alla porta della camera, ha sentito tutto. Si cerca in tasca il cellulare, fa una video chiamata a Lorenzo, come sempre, quando è agitato… si vede il viso di Lorenzo nello schermo, la MdP segue Tiziano nella sua nervosa passeggiata, di spalle in modo che venga sempre inquadrato lo schermo del cellulare

TIZIANO
(non aspetta nemmeno il pronto di Lorenzo, inizia a parlare concitato) …il licenziamento è immediato, capisce? (non lascia parlare Lorenzo che sembra stia dicendo qualcosa)

PSICOLOGO
Mi dispiace Tiziano, calmati…Ti avevo spiegato che sarebbe andata a finire in questo modo, non bisogna mai fingere. Bisogna affrontare la realtà e combattere per realizzare i sogni. Sono contento che Lena

(continua)

continua:

abbia, alla fine, detto tutto ai tuoi, doveva farlo molto prima!

TIZIANO
(si lascia cadere affranto sul letto e piange) Lena è parte del mio cerchio magico. Non posso perderla (agita un braccio sconsolato). Mi piace questa famiglia, non voglio che ci siano problemi, ma Lena è la mia migliore amica, è la voce forte e reale della mia anima!

NERODISSOLVENZA

23. INT./EST. CAMERA DI TIZIANO – giorno/notte (ore varie)

(PP) Tiziano si chiude a riccio, ferito. Non lascia la sua stanza per parecchio tempo, si vede la luce cambiare nelle varie ore del giorno. Sta seduto alla scivania guardando nel vuoto (la MdP lo riprende girando intorno. La MdP FA DELLE RIPRESE DALL’ESTERNO CON tIZIANO ALLA FINESTRA, SPETTINATO CHE PARLA CONCITATAMENTE AL TELEFONO. La musica di sottofondo è quella dei Queen. Quando Tiziano non parla è molto forte

TIZIANO (VOCE FUORI CAMPO)
Per giorni continua il mio sciopero silenzioso. Non vado neanche a scuola. Mi chiudo nella mia stanza e scrivo, salto i pasti (I genitori sono allibiti: non hanno capito, SI VEDONO FARE CAPOLINO FUORI DALLA PARTA DELLA CAMERA PER NON ESSERE INVADENTI). Io non ho avanzato pretese, non ho recriminato…veramente non ho più parlato. Dall’ultimo viaggio mi hanno portato un dispositivo per ascoltare la musica. Scopro Freddy Mercury. La voce…

(CM) Tiziano si sveglia di soprassalto, per i suoi incubi notturni ed urla a squarciagola. I Signori Cosso gli corrono vicino, ma lui li respinge con un gesto di dolore e si riversa bocconi sul letto a piangere, è visibilmente provato, sembra più magro ed ha le occhiaie. Margherita si siede sul letto

MAMMA
Ma che succede, caro? Ma ora non sei più un bambino, devi comprendere che si è trattato solo di un brutto sogno! (preoccupata guarda il marito, per consultarsi)

(continua)

continua:
PAPA’
(silenzio, cenno di assenso con il capo, Margherita esce per telefonare a Lena e lui la segue)

(CM) Tiziano resta solo sul letto. Si sente la voce fuori campo di Margherita che telefona dall’altra stanza. Durante la telefonata Tiziano si mette a sedere sul letto sempre più sollevato.

MAMMA (VOCE FUORI CAMPO – TELEFONATA)
Pronto, Lena? (è passata automaticamente al tu) Sei tu? Potrai perdonarmi? Abbiamo bisogno di te…no, non parla…no, non mangia…sì, siamo disperati. Non si è mai comportato così. Vorremmo riaverti con noi…Sì, ho parlato con mio marito, anche lui è d’accordo…(una lunga pausa)Quando vuoi, anche subito. Dobbiamo parlare, dobbiamo trovare una soluzione. Non vogliamo perderlo. E’ il nostro bambino…(si scioglie in singhiozzi), torna da noi Lena, non te ne pentirai…

STACCO NETTO

24. INT. STUDIO PSICOLOGO – giorno (ore 15,00)

(CM) Tiziano è seduto sul lettino di analisi con i gomiti sulle ginocchia, lorenzo alle sue spalle lo osserva

TIZIANO
Lena si è informata, ha trovato un liceo unico nel suo genere. Anche qui devo passare un’audizione per l’ingresso. Ho paura.

PSICOLOGO
E’ legittimo Tiziano, la paura è qualcosa di positivo in una situazione come questa. Serve a bilanciare l’entusiasmo incondizionato che potrebbe portarti a sbagliare

STACCO NETTO

25. INT. AULA DI DANZA DEL LICEO COREUTICO TEATRALE – giorno (ore 12,00)

(CM)Aula di danza. E’ riunita la commissione di ammissione, tre professionisti (due donne ed un uomo), sulla quarantina,

(continua)

continua:

che si occupano della selezione capillare dei ragazzi da accogliere nel Liceo. Sono estremamente severi. C’è un tecnico che aiuta nelle audizioni.
Musica classica
I docenti parlano con Tiziano dando delle indicazioni per l’audizione, non si sentono le voci. Lui visibilmente agitato, inizia a danzare e la magia torna anche questa volta

TIZIANO (VOCE FUORI CAMPO)
Ho paura, ma faccio tutto quanto mi chiedono, senza esagerare.
Lascio il mio liceo classico per questo liceo che è il coreutico teatrale. La meraviglia! Tutti i miei sogni sono lì, a portata di mano, ogni giorno.
I genitori sono entusiasti e ringraziano Lena per le sue attenzioni ed intuizioni.

NERODISSOLVENZA

26. INT./EST. LICEO COREUTICO TEATRALE – giorno (ore varie)

(CM) Mentre si sente la voce fuori campo di Tiziano, si altrernano scene di vita quotidiana all’interno del liceo, sia nelle aule, sia nei laboratori di indirizzo, ci sono anche tutti i compagni di scuola. Si vedono le prove in palcoscenico, si vedono i ragazzi all’esterno della scuola, fermi in gruppetti affiatati, si percepisce un clima sereno fatto di disciplina e grandi sacrifici, ma soprattutto di passione.

TIZIANO (VOCE FUORI CAMPO)
Alle lezioni seguono le prove degli spettacoli. Io sono bravo, volteggio senza pari, tra i complimenti e le strigliate degli insegnanti. Sono bravo e allora loro pretendono di più!

(CM) Aula di danza. Oltre alla classe è presente il docente del corso 1 di danza, Tommaso Negri. Sulla cinquantina, fisico atletico, grande professionista, persona gentile, ma esigente: odia il ritardo (guarda continuamente l’orologio, mente gli ultimi ragazzi entrano in aula)

TOMMASO NEGRI
(chiama Tiziano ad eseguire una coreografia) Andiamo (è stizzito ed alza la voce) puoi fare di meglio! Devi dimostrare eccellenza, non lasciarti vivere!
(continua)

continua:
TIZIANO
(silenzio, è mortificato, abbassa gli occhi, ma non si lascia scappare nessuna risposta)

(CM) Aula di canto. I ragazzi sono già pronti attorno al pianoforte, entra la docente, Andrea Marconi, è giovane e brillante, si vede che i ragazzi l’adorano. Si mette al pianoforte e tutti iniziano l’esercizio

TIZIANO (VOCE FUORI CAMPO)
Ci sono anche le lezioni di canto e solfeggio. Sono obbligatorie. Meno male che, essendo entrato nella sezione coreutica, nessuno pretende che io reciti. Non ne sarei capace. Riesco solo ad esprimermi con il corpo. Così, alle lezioni di canto e solfeggio faccio ciò che si aspettano da me, ma senza strafare.

ANDREA MARCONI
Allora!!! Non bisbigliate, dovete fare la respirazione corretta, dovete usare il diaframma, vi devono sentire fino in fondo alla sala! (i ragazzi sono molto timidi, alle sue lezioni)

TIZIANO (VOCE FUORI CAMPO)
Alcune volte la voce non esce come vorrei, ma cerco di non sfigurare. Sono sempre diligente. La vita è tranquilla.

STACCO NETTO

27. INT. STUDIO PSICOLOGO – giorno (ore 15,00)

(CM) La scena di sempre, ogni tanto Tiziano si alza, fa qualche passo dando le spalle a Lorenzo e poi ritorna a rilassarsi sul lettino di analisi.

TIZIANO
E’ che il tempo passa inesorabile. Ho cambiato insegnante di danza. Quello nuovo mi sembra spietato con me, più faccio e più mi rinfaccia che non sono attento, che non faccio abbastanza. Mi cova dentro una rabbia fredda (stringe i pugni e si alza, si gira di nuovo verso Lorenzo, desolato) Il mio carattere sta cambiando, faccio difficoltà a trattenermi, a casa e a scuola.

(continua)

continua:
PSICOLOGO
Era tempo che tutto cambiasse Tiziano, si tratta di un momento chiamato adolescenza, i ragazzi lo vivono in manera diversa. Ma tranquillo, poi tutto si aggiusterà. Devi avere pazienza.

TIZIANO
(tenendosi la testa tra le mani, ripete confuso) …devo avere pazienza…

STACCO NETTO

28. INT. PALCOSCENICO DEL TEATRO DEL LICEO – giorno (ore 09,00)

(CM) Sono in scena tutti i ragazzi per la prova generale di un balletto, un po’ defilato, quasi dietro le quinte, c’è il nuovo insegnante del corso 2 di danza Riccardo Tomasi, trentenne, fisico atletico, professionista di calibro internazionale, severissimo ed esigente. Maniacale nella conduzione delle sue lezioni

RICCARDO TOMASI
Fermi…fermi (interrompe la prova ad un certo punto e urla mentre la musica continua ad andare avanti)…ma cavolo! Dico, Tiziano, ma ti pare il caso di saltellare insicuro come se fossi un grillo invece di un ballerino????Disciplina, ecco che cosa ci vuole, disciplina! Se non te la senti, lascia perdere, si vede che questa scuola non fa per te… se non te la senti, non rovinare la prova ai tuoi compagni. Basta così! Esci…ba…

TIZIANO
(perdendo completamente il controllo, fuori di sé dalla rabbia urla)…Basta!!!! (non riesce proprio a trattenersi e l’urlo è veramente selvaggio)

(CM) Sono in scena tutti i ragazzi e Riccardo Tomasi, tutti immobili dopo l’urlo di Tiziano e lui, dato che la musica non è terminata, si mette a danzare minaccioso verso Tomasi con tutta la rabbia non più repressa, improvvisando.

(CM) Alla fine la musica cessa e dopo un silenzio di tomba, l’insegnante sorride e prende a battere le mani a Tiziano, esausto, e lo stesso fanno i suoi compagni.

(continua)

continua:
RICCARDO TOMASI
Ecco quello che volevo vedere. Ora hai veramente ballato. Ho visto la tua anima. Bravo!!! (e incita i ragazzi a continuare a battergli le mani)

TIZIANO
Sono frastornato (sussurra, poi si mette a piangere. Le sue sono lacrime liberatorie. Sa di essere stato accettato da tutti che gli danno pacche sulle spalle e gli fanno sorrisi. Ora tutto andrà meglio).

NERODISSOLVENZA

29. INT. CAMERINO DEL LICEO – giorno (ore 13,00)

(CM)Dopo una prova, Tiziano si attarda nei camerini, usciti i suoi compagni, insolitamente felice

TIZIANO
(parla da solo allo specchio) Signori e signori, per la prossima esibizione che mi vedrà nei panni del protagonista… (sghignazza e canticchia)

(CM)Improvvisamente si accorge di cantare “Barcelona” ad alta voce, facendo le voci sia di Freddy sia di Montserrat Caballé.

TIZIANO (VOCE FUORI CAMPO – MdP gira attorno a Tiziano, a velocità sempre maggiore)
Mi piace molto questo suono pieno, antico e moderno, che viene fuori dalla mia bocca. Allora non smetto, continuo a cantare senza più remore. Ma mi accorgo, alla fine, di non essere solo.

(PPP) Sulla soglia del camerino Andrea Marconi, ansimante per l’emozione, è rimasta a guardare Tiziano, senza parole.

NERODISSOLVENZA

30. INT. STUDIO PSICOLOGO – giorno (ore 15,00)

(CM) Tiziano è in piedi, vicino a Lorenzo che dopo la loro seduta, è ancora seduto sul divanetto
(continua)

continua:
TIZIANO
(continua un discorso tra di loro, sorridente) …quindi, canterò io l’assolo al prossimo spettacolo!
Il mio sarà il canto del cigno…

DISSOLVENZA INCROCIATA

31. INT. PALCOSCENTICO DI UN TEATRO – SERA

(FI)Immagini a colori dello spettacolo di danza “Il lago dei cigni” che ha come protagonista Tiziano con il costume di scena di Billy Elliot, sfumate con le immagini dell’attore del film, mentre la voce fuori campo che canta è sempre quella di Tiziano sulle note di Bohemian Rhapsody.
L’ultima immagine in bianco e nero è come quella dell’inizio (AL RALLENTY)

TIZIANO (VOCE FUORI CAMPO sull’ultima immagine in bianco e nero)
…e volteggio slanciandomi nel salto di Billy.

F I N E