Biografia

fotoMatteo Mecozzi nasce a Pesaro nel 1991. Già dalla più tenera età lo si poteva notare intento a osservare il mondo che lo circondava e, in modo profondo, a pensare e ripensare a tutte le emozioni provate nell’esplorare e conoscere; tutt’oggi passa giornate intere a pensare e masticare emozioni. Amante della natura e degli animali s’iscrive all’istituto agrario. Durante il secondo anno capisce che l’arte è la sua vera strada, s’iscrive così all’istituto d’arte di Urbino, dove riesce finalmente a far uscire tutte quelle emozioni che da tempo si erano immagazzinate. Impara a dipingere, incidere e illustrare che gli diede la possibilità di prendere coscienza della materia. Tutto ciò appagava la sua ricerca e il suo pensiero ma sapeva che mancava qualcosa, fino a che un giorno trova per caso un vecchio libro di suo nonno paterno: una raccolta di tutte le poesie scritte in vita dal parente. Non avendo mai conosciuto appieno suo nonno, Matteo inizia a leggere e rileggere il libro, facendo crescere in lui una sempre più profonda consapevolezza di poter raccogliere quell’unica eredità lasciatagli: scrivere.  Diplomato e ancora con molti dubbi sul proprio futuro si butta nell’Accademia di belle arti per poi cambiare con l’arrivo del suo primo figlio, decidendo di scegliere un corso che potesse farlo crescere maggiormente; la scelta ricadde nel corso di Sociologia che tuttora frequenta e che lo ha aiutato ad ampliare il suo pensiero personale riguardo a quel, tanto amato, mondo che lo circonda.

Scrive poesie, fiabe e favole per bambini; “Sono voce” è la sua prima poesia scritta, dopo tanti pensieri, ed è solo la prima di tante che ha scritto e che ancora deve scrivere (come sono consapevoli anche la compagna e i figli che assilla ogni giorno con le sue idee).