Ho quarantasette anni. Sono autodidatta e quindi non si può pretendere molto da me, invece io però pretendo da me stesso, sono molto auto critico, e anche un po’ perfezionista, nell’arte cerco il bello a tutti i costi anche se devo rinunciare al sensato. Con il tempo mi sono costruito un mondo ideale/reale e all’interno mi muovo in modo equilibrato, senza troppi slanci creativi per un occhio esterno. Non riesco a dividere la mia produzione artistica da chi sono, quello che produco è la conseguenza di quello che sono.