Biografia

La cosa più strana è che se uno mi conoscesse meglio potrebbe chiedersi:

“Perché un ingegnere elettronico un po’ eclettico che si destreggia da tanti anni negli ultra-tecnicismi, a un certo punto si dona alla poesia?”

Forse perché non ha saputo resistere al fascino dell’arte? “Ni”.

In realtà sono libero pensatore, ingegnere, trainer, digital marketer e atleta, nato a Roma
nel ’64, e l’arte ha per me un fascino irresistibile e la poesia poi, a volte, può richiamarti in
un vortice dal quale non hai scampo se non quello di cadere vittima della sua seduzione
dolcissima e sensuale, eppure non è proprio questo che mi ha attirato nel mondo delle
muse.

La verità è che adoro scrivere, mi è sempre piaciuto trasferire emozioni ed esperienze
dalla mente al cuore e al foglio bianco, ma la poesia è stata per me sempre off-limits, e a
torto l’ho considerata spesso un’astrazione incognita e anche un po’ inutile.

Eppure, ad un certo punto, dopo un mix illogico di ingredienti come studi assai poco
umanistici, tante insalate di matematica e una pandemia a cui nessuno potrebbe
nemmeno sognarsi di prevedere come reagire, in me ha avuto luogo una magia, portatrice
di un messaggio semplice quanto importante: l’unica vera inesauribile fonte di felicità è
“amare ed essere amati”, e la fontana della poesia ha così iniziato a zampillare.

Si, “amare ed essere amati”, la poesia è per me queste 4 sole semplici parole, poche,
forse banali, ma fonti di una vena apparentemente interminabile che mi sfiora e accarezza
l’anima tanto da far riversare pensieri dal cuore come magma caldo sul manto terreno.

Spero le mie poesie ti piacciano.
Un grande abbraccio.
Stefano