Stefano Bussoletti - Poesie

Tratte da “12 Minuti alla Luna”

Come un falco

C’è un timido angolo
colmo di vita nel cuore
e un ambrato autunno
traccia ricordi di una fiaba incantata.

Gioie sopite credono di opporsi,
ma nel cielo terso sul sentiero,
senza chiedere il permesso,
la primavera irrompe,

voluminosa e fluttuante
con le sue ombre multiformi
disegnate ovunque
su pareti e manti verdi.

Il giorno s’allunga,
si attarda la luce
come passione destata
che non conosce fine
e il falco domo del pensiero mio
alla tua mano vola.

 

 

 

Occhi di stelle

Occhi di stelle i tuoi,
fugaci scrutano
e celano l’incanto alla partenza.

Ridendo fanno luce tutt’intorno,
ed è lo sguardo
a pronunciar le frasi più profonde.

E il dubbio mio è
nell’esser troppo cauto
o andare oltre.

Sono convinto,
decine di persone
in questo istante
vorrebbero al par mio
volarti accanto.

Ma per mirare gli astri da vicino,
non servon navicelle,
né lenti o cannocchiali.

Il sole è qui,
è già sorto,
si vola senza ali.

 

 

 

Miraggio di un amore

Bellezza pura ispira la farfalla,
e tutta è nelle ali e nel suo volo,
estratti veri di vita e libertà,
prove perfette di difesa e incanto

Giammai dovresti osar fermarle il volo.
Prati maestosi e nobili volteggi,
desidera provare ad ogni istante.

Deve vagare in spazi sconfinati,
quella è la sua più intrinseca natura.
Non chiederle di avere altra missione.

Con nulla contenerla potrai osare,
se non mettendo a rischio la sua essenza.

Qualor del suo posarsi sarai oggetto,
e prima che a volar s’appresti ancora,
fortuna avrai di stare in quell’istante,
vivilo a pieno, come fosse eterno.

E quando avrà spiccato ancora il volo,
grato sarai per quei colori vivi,
gli attimi intensi di pura meraviglia,
che tracce nel tuo viver lasceranno,
a dar per sempre luce a un cuor rubato.

 

 

 

Inferno e Paradiso

L’inferno è noto,
è ovunque;
a volte dentro
e spesso su due gambe.

E il paradiso?
Il paradiso forse,

non è altro
che una luce rivelata,
un sorriso
atteso lungo tempo,

e labbra
che bisbiglino il tuo nome,
in quel breve
vertiginoso momento
fatto per disperdere
ogni pena al vento.

 

 

 

Il bimbo di ieri

Come in uno specchio
in me rifletto
e il mio passato
é ancor presente,
dove era ciò che mai sarò.

Figure confuse
e sagome distorte
nel bimbo attonito di ieri
che con stupore
l’uomo d’oggi sogna.

E lui ricambia rimembrando,
socchiude gli occhi
e meraviglia è andata,
lasciando il posto
a un solo bel sorriso.

 

 

 

Aquiloni

Radici assai profonde
a volte hanno i pensieri,
fluttuano nell’aria
come foglie al vento,

sembran volanti
evanescenti essenze
al cielo destinate
si lontano
e alcuni a scomparire nell’oblio.

Ma osservano,
seppur così distanti,
la via tracciata
in modo ben preciso,

tutti a seguire
la corsa tua affannata
come aquiloni per sempre
appesi a un filo.

 

 

 

Armonia

Se quel che ti circonda
prende il sopravvento,
la pace tua soccombe
in mille piccoli granelli
persi al vento,

non perderti
in quel folle labirinto,
respira,
socchiudi gli occhi e sogna:

un panorama;
un’alba magica,
il sole che ti scalda
in pieno inverno,
un tramonto rosso
nello sciabordio del mare
e i tuoi capelli mossi;

siediti accanto al fiume
o alla fontana
e ascolta attentamente:
quel suono è l’armonia
che bussa alla tua porta e torna,
falla entrare.

 

 

 

Dove non arriva il gelo

Terra dei sogni,
è lì che il cuore tuo intravidi.

Come albero
dai frutti assai preziosi
che affonda le radici
nel profondo,
lì dove non arriva il gelo,

arso da un fremito vitale
pareva non pretender
che sbocciare
ed irradiare al mondo
la sua essenza.

 

 

 

Sogni

Vengono in dono i fiori
come i sogni, a illuminare il viso.

Silenti e teneri
crescono
da non stancare mai.

Con vellutate dita
sfiorano sinuosi la tua pelle,
s’accendon di colori
sempre vivi,

lasciandosi bagnare dalla pioggia
fino a rubare il cuore e poi…
viene mattina
e il sogno che non dura
fugge via.

 

 

 

Voce cara

Suono di voce cara,
Vibrazione inebriante
Tonico migliore della pioggia
Da non smetter mai.

Ascoltarla solo qualche istante,
Prima che giungan le parole,
Scorre nel corpo e calma,
gorgogliando,
come rimedio
a malattia inguaribile.