IL SENSO DELLE PAROLE

Le parole
non hanno senso
se non mischiate
dal tono della voce.
Hanno bisogno
del sottofondo
della quotidianità.
A volte stridono
con unghie di dolore
sulla lavagna
del tuo cuore
ma voleranno libere
inseguite ancora
da un doloroso ricordo.
Vogliono
un pezzo di carta
ed una penna
per apparire,
di qualcuno
che sia la loro voce.
Poi l’illusione.
Leggile bene
Perché nascerà
L’inganno,
tu che non saprai
quando e perché
forza e pensiero
raggiungeranno te.
La tua voce
forse interrotta
dal tuo sentire profondo.
Se non riuscirai
a dare un suono
fino alla fine del foglio
non importa
le parole avranno vinto.

Paola Rossi


 RADICI

L’uomo non ha radici
Ma gambe
E deve andare,
i morti hanno ali invisibili
saldate all’anima
dove solo l’amore donato
può andare.
L’uomo che cammina
Non ha meta,
viaggia soltanto.
Il silenzio muta

Rossi Laura


Spazio musica

Il rumore

della penna

sulla carta

non è suono

è musica.

 

Tra le parole

creo spazi

di silenzio

che lascio

a chi legge.

 

Scorre  la penna

raggiungo il limite

e torno da capo:

scendo un’altra riga

e corro con la mente.

 

Ora so

Cosa devo scrivere.

 

Rossi paola


 

Bozza

Ancora una volta

leggo l’inchiostro deposto,

radici affondano nella carta

tra i quadrati

si siedono parole

spaventate e confuse.

Creature dei mondi miei

senza forma si assestano,

puntino nero dopo puntino nero,

formando catene di emozioni

appena nate

O forse

presenti già nella penna.

L’inchiostro più non trema

e prende forma.

Tra i quadrati vedrò

cerchi, rombi, piramidi,

emozioni al quadrato

nella sua cornice.