Poesie
Annega il ponte
rispecchiando la luna,
fugge un topo
FIAMME DI FOLLIA, ALI DELL’AMORE
È forse non vero
l’amore?
Quel sublime sentire
da poeti cantato e da umani provato,
che pace e vita ha donato
e guerra e morte ha regalato.
È forse non vero
che l’hai amato?
Quel sublime sentire
da poeti cantato e da umani provato,
chè si ama l’amore ancor più dell’amato
chè si piange l’amore ancor più dell’amato.
È forse non vero
l’uomo che ama?
Quella fiamma di follia
di ali dotata e di testa privata,
che incanta di note una notte stellata
e brucia di desio ad ogni fiammata.
È forse non vero
l’uomo?
Quella fiamma di follia
di ali dotata e di testa privata,
che vuole amore dalla sua amata,
che vuole l’amore ancor più della sua amata.
È dunque egoista,
l’amore?
Divina bellezza
che infiamma ogni cuore,
Che è oggetto e soggetto
di ogni cuore in amore.
IN OGNI BORGO C’E’ UNA BUONA LETIZIA
Tu che sei buona e in chiesa dimori
Predichi e vomiti falsi sermoni,
Bassa e chiatta, con due bei gamboni!
Allattali ancora i tuoi tre stupidi omoni!
Strisci cortese in mezzo alle gente
Col tuo passo aggraziato ti senti potente
e giudichi tutti nella tua mente
perché sola ti ritieni la vera credente.
Un figlio lasciato, che scandalo è questo?
E allora riscattalo, colpendo un onesto
Perché l’onesto ha il coraggio di viver diverso
e quindi deve essere uno sporco perverso.
E vai, vai:
Pulisci la chiesa, raccogli le offerte,
Genuflettiti ancora e sii solerte!
Ma i piedi hai pestato a quello sbagliato
E a tutto il creato ora mostra il vero tuo lato.
Vipera!
Falsa!
Giuda Escariota!
Ti credi quella giusta
Ma-Leo ormai ti disgusta!
Hai offeso mia madre con le tue sorelle
e con queste parole or vi prendo a sberle.
Povere sorelle, tre anime perse
Ho pietà di voi, sole e represse
Ciò che additate di quel mondo perverso
È ciò che vi manca nel vostro pio letto!
Non prendetela a male per questo mio verso
Chè io alla fine son solo un perverso,
ma l’ora è matura per mostrare chi siete
e infondo felici voi mai sarete.