rita-marroSono nata a Voghera il 3 agosto del 1990. Ho conseguito la maturità classica nel liceo Foscolo, scuola molto prestigiosa della mia città. Ho iniziato la facoltà di giurisprudenza, ma dopo varie vicissitudini personali e parecchio tempo perso, ho compreso che non era la mia strada. Così ho deciso di cambiare e di seguire solo il mio cuore e la mia vera natura; sono passata alla facoltà di lettere moderne presso l’Università di Pavia. Sono figlia di due genitori stupendi e che mi hanno trasmesso grandi valori, e ho una sorella maggiore con cui ho un rapporto stupendo. Mia sorella mi ha fatto il regalo più grande di tutti: il mio nipotino Mattia. L’11 agosto del 2005 ho subito un trapianto di rene. Da allora ho cominciato la mia seconda vita e come dico sempre è il mio secondo compleanno. La mia seconda famiglia è quella che mi ha ridato la vita biologica, si tratta del reparto di Nefrologia dell’Istituto Gaslini di Genova. Questa esperienza che poi è stata la mia vita mi ha fortemente plasmata, e mi ha reso ancora più sensibile. L’empatia e la sensibilità mi sono arrivati da parte di mio papà e con la storia della mia vita si sono acuite. Ringrazio il cielo per ogni cosa che ho avuto, per il dolore che mi nha reso migiore, per la speranza e per l’amore ricevuto. Perché è l’amore che ci rende vivi. Il mio cantante preferito che mi ha tenuto compagnia in diverse fasi della mia vita è Luciano Ligabue, e anche lui a suo modo, ha reso la mia vita un po’ migliore.

La mia formazione poetica per così dire si ispira fortemente a Walt Whitman e la sua Leaves of grass, un diario dell’anima che raccoglie tutta la sua vita senza censure e senza bugie. Così secondo me deve essere la poesia, un manifesto dell’anima e dei sentimenti, piena di vera e sincera intimità.