Perché ti voglio bene

Mi chiedi perché ti voglio così tanto e io ti rispondo che non lo so…

Mi sono data del tempo per riconsiderare…

Cercando le mie ragioni per volerti bene

e dopo incontrarmi con qualche poesia

che non trascende a nessuna risposta,

sono arrivata alla conclusione,

Ti voglio per te e ti voglio per me.

Ti voglio tanto come tu non ti vuoi e ti voglio tanto come io non mi voglio.

Ti voglio per te e ti voglio per me.

E se ormai ho smesso di volerti bene è perché già ci vogliamo bene.

È perché ti vuoi oppure perché mi voglio.


 

La finestra

Quando ti ho visto attraverso la mia finestra,

ho riconosciuto la tua bellezza.

Quando ti ho visto attraverso la mia finestra,

Ho cercato le tue imperfezioni.

E non ne ho trovate nessuna…

Attraverso la mia finestra,

eri tutto quello che desideravo

Così ho deciso di avventurarmi,

desideravo vederti dall’esterno.

E come pubescente,

Ho lasciato quei muri per conoscerti.

Desideravo palparti in realmente,

danzare nella vastità dei tuoi paesaggi.

Desideravo guardati da vicino,

ascoltare la melodia dei tuoi venti.

Desideravo annusarti, averti e saziarmi,

vedere attraverso le tue finestre.

Attraverso la finestra,

non ti ho mai trovato.


 

La poesia

Per quanto sdolcinato si senta…

La poesía è ormai stata scritta. ..

I nostri occhi colpevoli di darle belleza.

Il nostro battito…ritmo.

Le nostre carezze, dolcezza.

Lo stesso presente che guarda al futuro, un pizzico di dramma.

Saremo il titolo o la conseguenza.

Sia corta o lunga…no; in lei non esiste il tempo. Ed è giusto perciò che la nostra immortalità l’abbia piantata lì.

Per la sua fame di essere eterna.

Da tutto questo proviene la comodità, per altri

(quelli che non capiscono) la conformità di dire:

viviamo il presente! Per la nostra filosofia, l’eterno.