FINITO IL TEMPO

Mai credevo vi fosse
in questa terra di sabbia e roccia,
un tempo per un amore che
prosciugasse i laghi, che intimidisse il mare..
MI sei piombato in corsa,
Amore che spezza il fiato e benda
gli occhi.
I tuoi baci al caffe’, lunghi come
una stagione, le tue care carezze,
quelle bramose che dal ventre cercavano,
frugavano , un delizioso nitrire, il mio…lievissimo…
come un tuono. Aspettarti, perchè quei baci
frutti di bosco fitto e selvaggio, li dedicassi
ad ogni tremante fremito del mio corpo
ruggente , innamorato e folle.
Lento , le mie gambe di lolita, scrutavi…
odoravi col naso immerso, il mio odore femmineo,
cadeva in terra il vestimento , ogni virtu’ banale,
ogni presentimento.Non chiedevi, volevi e subito,
io altro non cercavo, di sentirmi presa,
al lazo del tuo desiderio secolare,
della tua potenza animale , delle parole gridate
appena, lievi, dolcissime, mentre per te
mi tramutavo in suora, in veloce puledra,
in meretrice prezzolata e tutto io davo,tutto io ero.
La follia dei sensi esplode se l’alimenta amore,
ed io per te solo mi pareva vivere.
Ti chiedevo rifallo, tocca il fondo della mia
vergogna, bacia il mio seno che sfida
la tua bocca,fammi quel male che mi piace…
che annienta ogni umano tormento.
Nutri la mia gola, mordi la mia pelle
di daino,denudato guerriero…
Accanto , mentre si quietava il respiro,
continuavi a fare l ‘amore con tocchi lievi
e parole, che piu’ forte gioire i sensi
e di orgasmi al Cuore mi riempivi..
E riempisti la mia mente, che tracimava gemiti diamanti.
Ora dove sei morbida guancia,dove
strofinavo la mia, e di piccoli morsetti colmavo?
Dove sei Cuore mio, che con te lo hai portato,
e con lui le mie estati di risate i miei inverni
stretta a te ad ascoltare la tua voce innamorata?
Tempo scaduto, sei andato viacon un vago sorriso, e io dove sia e
per quanto possa respirare senza la tua ombra,
io non lo so.

SARA CRIACO


TI OFFRO

Ti offro le mie lacrime di bambina, i miei sorrisi falsi, di fanciulla,
perchè l’educazione era la prima cosa…l’unica.
Ti offro mia madre che amo, ma che mai di lei ricordi un bacio,pieno di sorrisi.
Ti offro mio padre, che alzo’ la voce una sla volta per difendere me, … lo ricordo ancora e l’amai di piu’,
guardando i suoi occhi verdi col mare dentro…alla deriva , e i suoi baci,tracimanti di sorrisi,
sapevano di lavanda e tenerezza di scoiattolo.
Ti offro gli anni amari dell’adolescenza, china sui libri, conoscevo tutto,credevo…credevo…
ma non capivo il mondo che mi gettava fuori dalle sue logiche insensate.
Ti offro il mio amore, la morte come gioioso rifugio ai tormenti che lacerano la mia mente ,
cessazione di quel mio amare a vuoto: nessuno mai, in quegli anni, amo’ me davvero…e pativo ,
sognavo un bacio da labbra che prima mi dicessero : ” ti amo dolcemente amore…mio”…..
Ti offro i miei unicorni, che vedevo, e fui marchiata come ” strana” , mentre accarezzavo il bianco manto.
Ti offro questo mio amarti da sempre, del mio corteggiarti timido, delle rose che ti mandai, versi scritti con le mani sudate,
nell’incanto di un errore.
Ti offro le mie albe, dolcemente intrise nella malinconia che consumava i sogni, che volavano a te, che dicevi, non so se t’amo…
Ti offro ogni coltello innamorato che mi trafiggeva e la mano era la tua e amavo le ferite e il sangue.
Ti offro me, che t’amo piu’ ancora di quanto tu possa vagamente immaginare, no…
non tentare di immaginare il mio infinito a cui l’immenso si ispira.

Sara Criaco


BLACK MONN

Vieni da me, sentimi col cuore,
straniero, che mi hai rapita,
vieni…
Vorrei baciarti sotto la Luna,
per vedere meglio gli occhi innamorati di me,
i miei sono nei tuoi da un po’,
ma ho perso il garbo e la misura,
e stasera voglio Te e la Luna.
non aspetto inviti vaghi, stasera…
con me.
Piano ti avvicini,i tuoi occhi
fremono,il tuo corpo piu’ tuo è umido
d’amore e nulla fai perchè non mi accorga…
Il mio essere vibra pallido,
i miei fianchi li prendi con leggera forza,
e i miei gemiti sussurri, squarciano la notte
e il tuo garbo innamorato.
Mi stringi forte, il corpo mio aderisce al tuo,
e s’alza il vento dei nostri sospiri.
Ti sento, mio gia” ti sento, ascolta
quanto amore c’è nella mia carne di velluto e fiamme.
Le tue mani innamorate, sotto il mio
leggero vestito, soppesano i miei seni …
arance rosse, che accarezzi e assaggi.
Vieni da me, in me, dentro me,
segui l’onda increspata, e, come il mare
profumato di conchiglie, fammi tua adesso…
adesso che mai potro’ amarti piu’ di cosi’.
La schiuma dell’onda bagna le mie gambe,
insieme all’estasi innamorata tua che si unisce
alla mia vorace e dolce.
L’alba ci sorprese stretti, mi leccasti il collo
e piano una perla si formo’ tra le tue labbra :
< Amo la primavera del tuo ventre, i baci tuoi che autunno sono, Amo te, e l’estate che ti gira intorno…>

SARA CRIACO