Storia

Uccelli che svolazzano
senza direzione
in un arcobaleno di colori
nascono nuovi amori.
I mandorli in fiore
ed una quercia che muore
con la sua storia muta
che io conosco
raccontata dai vecchi
a cui fu raccontata.
Vi legarono il cavallo di “Vittorio”
aspettando Giuseppe
per stringer la mano
di colui che sconfisse
il cugino “Borbone”
consegnandogli “L’Italia Unita”.
Così inizia la storia del nostro Paese
un re, un generale
e
una quercia secolare
che avrebbe raccontato
la sua verità,
se avesse potuto parlare.


Viaggiando

Da un vetro, osservo
su un cucuzzolo
un vecchio maniero
avvolto da nubi fredde,
a renderlo tetro.

Più in la, campagne brulle
e cascine vuote
contornate da alberi secolari
a raccontar la storia vissuta.

Filari di cipressi in file
due a due
come soldati di un tempo passato,
e di fronte,
pini marini, pronti alla pugna.

Non ci sono fucili
né cannoni, c’è solo…
nebbia e quiete.


Panorama Notturno

Luci che ondeggiano a notte fonda,
dondolate dall’onde del mare,
gente che lavora.

Dal terrazzo, insonne, penso:
se agitarsi dovesse il mare
tirar le reti, come faranno?
Gente forte, che a casa
lascia famiglia.

Giro la testa e mi accorgo
di un filo sottile
che divide il nero dal nero.
La costa illuminata
che divide il mare dalla terra
e la terra dal cielo.

Il nero: mare, terra e cielo.